Cobas: stato di agitazione dei lavoratori impegnati nella pulizia delle scuole

BRINDISI – Gli iscritti al sindacato Cobas che lavorano negli appalti delle pulizie nelle scuole si sono riuniti nella giornata di Martedì 29 Maggio presso la sede di via Appia 64 per discutere dei problemi della categoria.

I lavoratori hanno deciso di promuovere lo stato di agitazione a fronte delle cattive notizie che arrivano dal Ministero della Istruzione dove si è stata evidenziata una insufficienza di lavoro per la sola provincia di Brindisi a livello pugliese.

Una situazione drammatica che va assolutamente cancellata subito per i 300 lavoratori della provincia di Brindisi impegnati nelle scuole.

Il Sindacato Cobas aveva già chiesto nelle settimane scorse un incontro con la ditta Auriga, ditta subappaltatrice della Dussmann titolare dell’appalto a livello regionale.

La richiesta di incontro è particolarmente rafforzata dalle gravissime notizie romane.

Da una parte  il Ministero e dall’altra parte un atteggiamento accondiscendente di Cgil-Cisl-Uil non permettono da anni di poter lavorare almeno quelle 35 ore contrattuali, ricorrendo a strumenti come la banca ore.

Addirittura la ditta Auriga in modo illegittimo si sta riprendendo la banca ore mensilmente, decurtando un salario che dire di fame è dir poco.

Il Sindacato Cobas ha chiesto una convocazione urgente presso il tavolo della Prefettura in cui convocare Dussmann, Auriga, i rappresentanti regionali del Ministero per risolvere questo annoso problema.

Il Cobas Nazionale ha rivolto  in questi giorni un appello al Parlamento Italiano affinché al Ministero Istruzione venga bloccata la già avviata gara Consip per le pulizie nelle scuole.

Questa gara Consip porterà ulteriori problemi occupazionali  così come è già  accaduto nel passato; gare Consip dove abbiamo assistito  anche alla corruzione  per gli appalti alle cooperative.

Stiamo interessando inoltre i parlamentari eletti nella nostra provincia affinché si facciano portatori di iniziative rivolte a risolvere definitivamente il dramma di tante famiglie.

Questa scelta  avviene dopo che il Ministero ha  illuso i lavoratori affermando  i mesi scorsi che erano pronti ad  una internalizzazione del servizio , che rimane comunque il nostro principale  obiettivo.

Ai lavoratori non rimane altro che la lotta per cambiare il proprio destino.

Cobas Brindisi

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