Cobas: “Non abbiamo visto ancora nessun intervento da parte della Regione Puglia sull’impianto di Cdr”

BRINDISI – Il Sindacato Cobas è al fianco dei 14 ex lavoratori dell’impianto CDR con la ditta Nubile  ed oggi Venerdì 12 Gennaio 2018 impegnati presso il tribunale di Brindisi nel processo per interruzione di pubblico servizio.

L’accusa è quella di aver bloccato dei mezzi della ditta municipalizzata Amiu di Bari che aveva ricevuto l’incarico di pulire l’impianto dei rifiuti lasciati dalla ditta Nubile dopo la rescissione del contratto con il Comune di Brindisi.

L’impegno che era stato raggiunto precedentemente era quello che anche per pochi giorni di utilizzare personale licenziato dalla ditta Nubile, in vista di un affidamento dell’impianto CDR alla stessa ditta Amiu.

Ma l’Amiu affidò addirittura a ditta terza, la Recuperi Pugliese di Bari, lo svolgimento di tali attività.

Da lì partirono le proteste   dopo che erano ormai diverse settimane che gli stessi  lavoratori della ditta Nubile, dopo la rescissione del contratto da parte del Comune di Brindisi, si erano impegnati come volontari alla salvaguardia degli impianti ormai fermi  affinché non venissero depredati di tutto con gravi difficoltà a riprendere  eventuali attività”.

Da allora tutto è fermo, con l’impianto di CDR completamente vandalizzato che per poche decine di euro di rame ha subito danni per centinaia di migliaia di euro della collettività Brindisina, visto che l’impianto è di proprietà del Comune.

Non abbiamo visto ancora nessun intervento da parte della Regione Puglia che aveva spacciato in quei giorni;  interventi che Emiliano aveva deciso di  realizzare immediatamente  dopo la decisione  di gestire direttamente  tutti  impianti della Puglia.

La gestione Commissariale del Comune di Brindisi non brilla su questo tema, ripristino impianto CDR e bonifica discarica Autigno, che è fondamentale per ridurre ancora di più le spese per i rifiuti.

Tassa che grava completamente sulle spalle dei cittadini brindisini che dopo aver ripreso fiducia nella raccolta differenziata sperano in una riduzione da pagare.

Insomma, di fronte ad un disastro della gestione del problema dei rifiuti da parte della cosiddetta politica, l’unica cosa che riesce bene è quella di processare persone che avevano e che hanno ancora di più oggi bisogno di lavoro….complimenti.

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