BRINDISI – Nonostante le (legittime) preoccupazioni di genitori, insegnanti e dirigenti scolastici siano state definite ‘allarmistiche’ da parte della Amministrazione comunale, la verità è che tutta la questione del rientro a scuola post-vacanze ma, soprattutto, post-neve, è stata gestita con grande superficialità.

Intanto, per onore di cronaca, a tutte le segnalazioni che la nostra testata ha puntualmente riportato, se ne aggiungono altre, più ‘fresche’: nella scuola media “Virgilio”, dove al pomeriggio alcuni ragazzi avevano le prove di orchestra per l’Open Day sino alle ore 16,00, il riscaldamento è spento. E, come è facile intuire, si gela. In realtà, una mamma ci aveva segnalato che già alle ore 13,00 l’impianto era spento: “Sono andata a prendere mia figlia all’uscita e l’ho aspettata nell’atrio. Ho toccato il calorifero  e mi sono resa conto che era spento”. Molti genitori, a questo punto, stanno pensando, domani, di non mandare i figli a scuola. Certo, ciascuno è libero di fare ciò che ritiene meglio per i propri ragazzi, ma è assurdo dover rinunciare a giorni di scuola per responsabilità altrui e, soprattutto, per fatti che potevano tranquillamente essere evitati. Nel frattempo, la signora Nadia Fanigliulo, che è componente del Comitato cittadino, stamani si è recata presso la scuola elementare “Perasso”, dove ha incontrato la vice preside. Il tutto, per chiedere chiarimenti e per sapere se avesse sentito qualcuno dell’Amministrazione. “La vice preside – racconta la Fanigliulo – mi ha detto di avere parlato direttamente con il sindaco Angela Carluccio, la quale pare abbia riferito che avrebbe contattato i tecnici comunali per far sì che venissero modificati gli orari di accensione degli impianti di tutte le scuole comunali, non limitandosi a farlo solo negli orari scolastici. Ma allora ci prendono in giro o cosa? Sbaglio o era stato comunicato già ieri fa che avrebbero acceso in maniera continuativa per far sì che oggi, al rientro, i ragazzi trovassero gli ambienti riscaldati? Siamo alla follia. Ecco perché all’ingresso, in tutte le scuole, gli ambienti erano ancora freddi. E noi che credevamo che avessero tenuto acceso tutta la notte…”.

 

LASCIA UN COMMENTO