Chioschi sul Lungomare Vespucci: i tre assegnatari decadono dal titolo!

BRINDISI – Scoperto l’arcano che si cela dietro il silenzio calato attorno ai tre nuovi chioschi realizzati sul lungomare A. Vespucci: i tre soggetti che si sono aggiudicati provvisoriamente il bando (padre e figlio offrirono 2.500 euro e 2.050 euro al mese), infatti, non hanno prodotto la documentazione richiesta dal Comune e sono decaduti dal titolo di assegnatari.

Molti ricorderanno le polemiche che si sollevarono a seguito della scoperta del grado di parentela sussistente tra i soggetti: una circostanza che indispettì qualcuno, seppure dagli uffici comunali arrivarono subito rassicurazioni sulla liceità dell’operazione. Quando si è trattato di produrre la documentazione integrativa, però, l’iter ha subito un intoppo, tanto da far decadere i tre soggetti dal titolo provvisoriamente acquisito.

Così, il Comune ha dovuto procedere allo scorrimento della graduatoria, che vede come aggiudicatari provvisori Pasquale Greco (1.880 euro il canone offerto), Carmine Coletta (1.820 euro) e Agata Galluzzo (1.780 euro).

Adesso il Comune dovrà provvedere agli accertamenti del caso, nella speranza che i tempi non si allunghino a dismisura come già accaduto per l’aggiudicazione dei locali del Parco Di Giulio o del Cesare Braico.

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1 COMMENTO

  1. E allora fanno in tempo a smantellarli. Sono orrendi, sono troppi e rovinano il lungomare e l passeggiata di quei brindisini che vogliono I marciapiedi liberi per potersi godere il panorama. E non aggiungiamo altro. Se no si deve parlare di igienicitá e occupazione indebita di suolo pubblico con l’avallo di chi quegli spazi li dovrebbe difendere a spada tratta!

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