Cgil e Fiom chiedono alla Regione di vigilare su accordi Tecnomessapia

BRINDISI – Ritorniamo ad occuparci della profonda crisi che ha interessato l’indotto che ruota intorno allo stabilimento “Leonardo”, in riferimento all’avversata decisione assunta a suo tempo dallo stesso gruppo industriale di internalizzare alcune lavorazioni effettuate da una serie di aziende, tra cui Tecnomessapia.

Tuttavia l’importante accordo intervenuto nel mese di agosto u.s. tra le OO.SS., la Task Force regionale e tutte le più importanti Aziende committenti del settore (Leonardo Spa e Direttore Regionale Aerospazio), con cui veniva mutuata una sorta di clausola di salvaguardia per reinserire nel mondo del lavoro la platea coinvolta dai licenziamenti, determinava e determina legittime aspettative tra i Lavoratori interessati.

In sostanza, fu sottoscritto un accordo grazie al quale è stato possibile creare il “Bacino delle Competenze” del Distretto dell’Aerospazio, per tutti quei lavoratori che, avendo operato nel settore  ed avendo  acquisito una specifica professionalizzazione, possono essere reinseriti nel ciclo produttivo.

In questi giorni, però, circolano voci secondo cui alcune Aziende, che hanno necessità di implementare la loro dotazione organica, a seguito di commesse ricevute, stanno reclutando personale eludendo il “Bacino delle Competenze” di cui alla suddetta intesa riflettente l’oggetto.

Pertanto, si chiede a codesta Struttura Regionale di voler verificare quanto sopra rappresentato, anche per non inficiare l’importante virtuoso accordo di che trattasi, i cui effetti avrebbero importanti riflessi positivi di natura sociale in un territorio, quale quello della provincia di Brindisi, attanagliato da una grave crisi occupazionale.

Distinti saluti

Il Segretario Generale FIOM                                             Il Segretario Generale CGIL

                     Angelo Leo                                                                 Antonio Macchia

 

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