La presentazione di un ordine del giorno da parte del capogruppo di Fratelli d’Italia Massimiliano Oggiano sulla chiusura di piazza Dante è assolutamente condivisibile, in quanto va incontro alle esigenze dei titolari di attività di ristorazione che insistono in quella piazza.
In sostanza, sulla base dell’ordinanza sindacale n. 64/20 emessa lo scorso 25 giugno, in molte zone del centro cittadino la circolazione di auto è vietata dalle ore 20.00 alle ore 02.00.
Tutto ciò ha consentito agli esercenti di piazza Dante di utilizzare anche la sede stradale per realizzare il distanziamento sociale senza dover rinunciare a buona parte dei posti disponibili.
Gli effetti dell’ordinanza, però, cesseranno il prossimo 15 settembre e quindi Oggiano, con l’ordine del giorno, chiede al Sindaco di protrarre la chiusura della stessa piazza, nei medesimi orari, almeno sino al 15 novembre 2020.
In questo modo, anche grazie alla clemenza del tempo, i ristoratori avranno la possibilità di recuperare almeno una parte dei fatturati persi durante il lungo periodo di lockdown.
Pietro Guadalupi – candidato al Consiglio regionale per Fratelli d’Italia
Tutto questo perché il sig oggiano non abita da queste parti dove la gente non riesce più a camminare a piedi o con i propri bambini perché deve spostare le transenne per passare e fare lo slalom tra i tavoli e a dormire con i vari concerti che vi si fanno tutte le sere cosa assolutamente assurda Siamo stanchi non si dorme più dobbiamo andare a lavorare al mattino e i bambini devono riposare basta con queste feste patronali senza considerare poi che nella piazza si parcheggiano una decina di auto e che con la chiusura i residenti sono costretti a cercare parcheggio a volte anche lontanissimi