Carovigno riparte da Torre S. Sabina

CAROVIGNO – Si è svolto oggi in Castello a Carovigno l’incontro – dibattito sul futuro della località marittima di Torre S. Sabina.

L’iniziativa ha visto la presentazione del progetto preliminare di rigenerazione urbana di S. Sabina in vista della candidatura a un finanziamento regionale.

Ad illustrare il contesto e il preliminare di progetto il Sindaco di Carovigno, Massimo Lanzilotti, l’assessore all’Urbanistica, Toni Camporeale, e l’architetto incaricato, Mauro Saito. Il progetto prevede la riqualificazione di aree e strade nell’ottica della valorizzazione turistico culturale della Torre e del lungomare di Torre S. Sabina, luogo ricco di storia, basti pensare al relitto dell’imbarcazione di età romana presente nella baia dei Camerini. L’intervento illustrato si concentra sull’area che dalla Torre prosegue sino alla spiaggia dei Camerini, prevedendo la sistemazione della piazzetta, del corso e del lungomare, l’implementazione del verde esistente e la collocazione di nuove aree di verde, l’illuminazione, gli spazi dedicate ai bambini, le nuove sedute nonché il ridisegno di marciapiedi e della sede stradale.

Gremito il salone del Castello, che ha visto una partecipazione viva e attiva della cittadinanza,registrando durante il dibattito proposte per focalizzare gli interventi in vista della presentazione del progetto esecutivo in Regione.

“E’ un progetto importante per la riqualificazione di una parte della costa per il momento – afferma l’assessore all’Urbanistica del Comune di Carovigno, Toni Camporeale – è strategico perché è qui che si concentrano le attività commerciali, culturali e il passeggio ed è quindi fondamentale creare un nuovo ordine”.

“Per la grande esperienza in progetti di rigenerazione urbana, crediamo nell’architetto Saito e crediamo sia la giusta occasione per cambiare in meglio la città e il volto della nostra S. Sabina- afferma il Sindaco – E’ un grande inizio e abbiamo tante novità per il prossimo futuro. Stiamo lavorando in sinergia con la Regione Puglia per quanto riguarda la riqualificazione e fruizione dei beni monumentali cittadini”.

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