Torna alla vittoria il Brindisi e lo fa contro il Cerignola, un’avversaria di tutto rispetto, e dopo una settimana carica di paure, critiche e proteste. I timori erano soprattutto dei tifosi che dopo le prime due vittorie non si aspettavano una “debacle” così imbarazzante mettendo in dubbio la vera consistenza della formazione di mister Olivieri. Le critiche hanno colpito un po’ tutti: dalla società per le sue scelte di mercato, al mister per le sue decisioni tecnico-tattiche operate, ai giocatori rei di scarso impegno e concentrazione. Infine le polemiche degli ultras che sentendosi attaccati ingiustamente e accusati per colpe che non ritengono accettare hanno deciso di “scioperare”, disertando il Fanuzzi. Per tutto ciò la partita contro i dauni si presentava ricca d’incognite e insidie che i biancazzurri hanno affrontato con uno spirito certamente diverso rispetto a una settimana fa. Il Brindisi ha giocato un primo tempo accorto e concreto correndo un solo rischio a metà del primo tempo per l’unica disattenzione del centrocampo. Per il resto ha tenuto spesso il possesso della palla procurandosi buone occasioni da rete. Il gol arriva proprio nel recupero grazie a un’iniziativa personale del tanto atteso bomber Montaldi che dal limite fa partire un tiro che con una traiettoria beffarda supera il buon Cappa, portiere del Cerignola. Il secondo tempo, come prevedibile, ha visto gli uomini di mister Potenza riversarsi in attacco nel tentativo di riprendere la partita e una mano gliela stava dando Corbier che in sei minuti si procurava due cartellini gialli con conseguente espulsione. Finale palpitante come spesso visto nella passata stagione, con il Brindisi in dieci che si difendeva strenuamente ma con efficacia agli attacchi veementi degli avversari che potevano pareggiare su due clamorose occasioni. Poco cinici i dauni, bravi e fortunati i brindisini. La partita si chiudeva dopo cinque… ingiustificati minuti di recupero permettendo ai tifosi, poco più di mille, di tirare un gran sospiro di sollievo e riprendere con entusiasmo il cammino bruscamente interrotto a Casarano. Due considerazioni finali è giusto farle: la prima è per mister Olivieri che, particolarmente “tirato” in sala stampa, ha voluto evidenziare che in un campionato possono starci partite nate male, ma con il lavoro quotidiano in campo e in società e con dei giudizi un po’ più equilibrati da parte dei tifosi, si può guardare avanti con maggior fiducia; la seconda, senza entrare nel merito della loro protesta, riguarda gli ultras che in quanto tali dovrebbero stare sempre vicini alla squadra che amano ma soprattutto in un momento delicato come poteva essere la partita contro il Cerignola.