Il Brindisi, nel bene o nel male, stupisce! Dopo un inizio di campionato scoppiettante seguito da una profonda crisi societaria, tecnica e di risultati, riesce nella maniera più inattesa a ottenere il terzo risultato pieno. L’aspetto che più di altri colpisce e che queste tre vittorie siano arrivate con una rosa di giocatori ridotta al minimo sia per le partenze di alcuni atleti, sia per gli infortuni che non permettono a mister Ciullo di poter operare al meglio gestendo delle alternative tecnico-tattiche. Tutto questo porta a dare maggior risalto sia al lavoro del tecnico e anche all’abnegazione dei giocatori che scendono in campo, ma non si deve fare l’errore di considerare superato il periodo di difficoltà che il Brindisi sta vivendo. Fa bene Ciullo a predicare umiltà, perché sa benissimo che, nonostante l’importante vittoria con il Gravina, i problemi restano immutati. Tradotto in parole semplici significa: operare sul mercato suppletivo per portare la rosa a un numero sufficiente di giocatori, e chiarire i ruoli societari dopo le dimissioni dell’ex presidente, ora amministratore, Vangone. Affrontare queste questioni porterà probabilmente alla salvezza, obiettivo dichiarato a inizio campionato, e porrebbe basi più solide e credibili per la stagione prossima. Il timore che serpeggia tra i tifosi è che le questioni societarie, anziché essere affrontate, possano essere rimandate al termine del campionato, aspettando il risultato finale. Morale: vivere l’ennesima estate di sofferenza nell’attesa di sviluppi difficili che con molta probabilità produrranno soluzioni tampone utili a niente. In chiusura voglio festeggiare Tourè che ha finalmente realizzato la prima rete in serie D con i biancazzurri. Speriamo sia il primo di una lunga serie, il ragazzo lo merita.
