Calcio, serie C: il Brindisi superato in rimonta dal Cerignola (1-3) – di Giancarlo Errico

Cerignola 3 Brindisi 1, questo è l’esito del posticipo della terza giornata di campionato. Un risultato che certamente poteva essere preventivabile, in considerazione del valore e dell’esperienza maturata dai dauni nel precedente campionato, ma il vantaggio brindisino conseguito nei minuti iniziali (bello il gol di Valenti), supportato da una condotta di gara spavalda, aveva fatto sperare in un risultato positivo. Queste speranze però duravano poco e in men che non si dica il Cerignola ribaltava non solo il risultato ma anche il controllo del gioco, tanto da sembrare che una volta rimesso sui binari giusti il match, gli uomini di mister Tisci gestivano l’incontro con calma e senza grossi affanni, aiutati anche dalla condotta dei biancazzurri che nonostante il maggior possesso palla, questo risultava sterile e innocuo.

L’aver giocato gli ultimi venti minuti in inferiorità numerica, per l’espulsione di Bizzotto a causa dei due gialli, ha di fatto spento anche le residue speranze dei tantissimi tifosi brindisini accorsi al “Monterisi” in un pareggio che sarebbe stato psicologicamente preziosissimo, e invece il Cerignola siglava il terzo gol chiudendo definitivamente la partita.

I tifosi sono consapevoli che l’obiettivo del Brindisi per quest’anno è la salvezza, ma per riuscire a raggiungerla servono qualità tecniche sufficienti ma soprattutto tanto tanto coraggio e determinazione, cosa che in terra dauna si è vista solo nei primi dieci minuti, un po’ poco. Senza fare paragoni con lo scorso campionato di serie D, tutti ricordano come le motivazioni e l’atteggiamento di quella squadra cambiarono da dopo l’esonero di Danucci (poi rientrato) in poi. Ci fu un filotto importante di risultati positivi che cambiò il corso del campionato. Bene, a Cerignola si è rivista quella fragilità e poca convinzione che stava facendo naufragare le velleità e le aspirazioni di una formazione che, invece, poi dimostro di cos’era capace. È questo ciò che gli appassionati brindisini vogliono vedere in campo e per farlo c’è il tempo necessario, almeno per il momento.

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