Calcio, finisce in pareggio la trasferta del Brindisi ad Ischia (2-2)

Pareggio del Brindisi contro l’Ischia che è da prendere assolutamente per buono e i motivi sono presto detti: il doppio svantaggio dei primi 45’ e l’impalpabilità del gioco della formazione brindisina non faceva presagire nulla di buono; ma nella seconda frazione si assisteva a una reazione d’orgoglio che ha permesso alla squadra di Ragno di riportarsi in parità grazie ai due gol di Cirio e Incerti. È incomprensibile come questa squadra sia capace, nello spazio di novanta minuti, di giocare un primo tempo imbarazzante e una seconda parte sostanzialmente positiva, tanto da essere irritante e indurre la tifoseria a non riuscire a capire i motivi che portano questi giocatori a concedere tanta libertà e occasioni favorevoli agli avversari senza opporsi nella maniera più adeguata.

La partita contro gli isolani veniva considerata per molti versi fattibile se non proprio facile, semplicemente perché nel precedente incontro casalingo aveva subito una pesante sconfitta contro il Casarano (3 a 8) e questo ha indotto molti a sottovalutare il reale valore dei campani che in classifica sono a ridosso della zona playoff.

Ancora una volta mister Ragno, nelle dichiarazioni del dopo partita, ha affermato che il match era stato preparato con cura dando chiare indicazioni su come dovesse essere affrontato, ma già dai primi minuti si è reso conto che alcuni giocatori non stavano rispettando quanto stabilito ed ecco il motivo per cui venivano effettuati inaspettatamente tre cambi: Hernaiz per Manole al 34’, Canale e Barone per Martinenko e Vazquez al 40’.

A conti fatti si può ben dire che il punto racimolato a Ischia sia positivo non certo per il misero punto guadagnato, che non cambia sostanzialmente la classifica, quanto per il fatto che la formazione bianco azzurra abbia dimostrato a se stessa che con determinazione, coraggio e orgoglio si può essere in grado di giocarsela con tutte le avversarie e su tutti i campi, a partire dal prossimo impegno contro la Fidelis Andria al “Fanuzzi”.

Giancarlo Errico

 

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