La settimana scorsa c’eravamo lasciati esaltando la bella vittoria contro il Manfredonia, confidando come quel successo poteva dare al Brindisi un grande vantaggio psicologico nell’impegno contro il Francavilla in Sinni, ma purtroppo così non è stato e i brindisini concludono il girone di andata con una brutta sconfitta. A dir la verità di brutta non c’è stata solo la sconfitta, anzi, quella è solo la parte finale di una giornata totalmente brutta: la prestazione, l’atteggiamento, il gioco e quindi il risultato non è stato ciò che la gran parte dei tifosi si aspettavano di vedere.
Nel suo commento finale mister Ragno non ha accampato scuse o giustificazioni, ha ammesso che quella contro i lucani è stata la più negativa delle partite giocate dal suo Brindisi e che questo aspetto deve far riflettere tutta la squadra su quanto sarà importante la pausa natalizia per lavorare ancora più duramente così da migliorare la conoscenza dei vari giocatori arrivati per ultimi ed elevare lo standard qualitativo del gioco di squadra.
La diciassettesima giornata di campionato è stata per i bianco azzurri estremamente negativa perché, a esclusione dell’Angri che ha perso e del Manfredonia che ha pareggiato (contro la sorprendente Martina); l’Amalfi, l’Ugento, il Fasano e l’Acerrana hanno tutte vinto ed essendo dirette concorrenti del Brindisi nella corsa per la salvezza, hanno allungato nei confronti della formazione messapica. Cancellare il segno meno dalla classifica è stato senza dubbio difficile e pesante da sopportare, ma era solo un piccolo passo verso quella che è la meta fissata da società, allenatore e giocatori, ottenere la permanenza in serie D, per raggiungerla non è possibile avere battute d’arresto né tanto meno con formazioni che hanno lo stesso obiettivo.
La speranza che un po’ tutti i tifosi hanno è che il mister e i giocatori sfruttino al meglio questa sosta per caricarsi di ottimismo, entusiasmo e determinazione, necessari per vivere tutto d’un fiato un girone di ritorno che si prospetta ricco d’incognite ed emozioni. Nell’attesa vi giungano gli auguri di un felice BUON NATALE e un buonissimo 2025!
Giancarlo Errico