BUON WEEK END – “APERTURA THRILLER DELLA FIERA DEL LIBRO, MA POI TUTTO SI AGGIUSTA…’” – di Gabriele D’Amelj Melodia

Dal nostro inviato

Momenti di grande tensione ieri mattina al Bastione San Giacomo, in occasione della cerimonia di apertura della Fiera Internazionale del Libro di Brindisi. La direttrice artistica della manifestazione, Sylvia Carol, aveva appena preso la parola quando, dal fondo della sala, si è levata una voce stentorea “Fermi tutti, la pacchia è finita!”. I membri del comitato organizzatore e gli ospiti d’onore che erano al tavolo hanno spalancato la bocca in segno di stupore e di angoscia, mentre il pubblico si voltava per vedere la persona che aveva parlato. L’uomo, sulla trentina, vestito con un completo kaki che pareva una divisa, calzava sul capo un piccolo elmetto da pompiere. “Basta con questa esibizione, i libri non hanno nulla da dire, sono inutili e per di più dannosi!” ha detto lo strano individuo, e intanto ha tirato fuori dalla giacca un piccolo lanciafiamme.

Il vigilante del Bastione, terreo in viso, non ha osato muovere un passo: le gambe gli facevano San Giacomo-San Giacomo. Intanto in sala montava la paura… ”È un folle!”. ”Sì, è uno squilibrato…”. “No”, ha detto con voce ferma un distinto signore seduto in prima fila, “quello è Guy Montag, il pompiere protagonista di Fharenheit 451”. Il signore molto colto che aveva subito individuato il personaggio rispondeva al nome di prof. Faber. Intanto il vigile appicciafuoco si è avvicinato ad alcuni stand, puntando il lanciafiamme “Niente di personale, io faccio solo il mio mestiere, sapete che i libri sono vietati no?”. “Ti sbagli!”, ha gridato una signora che era al tavolo, “Guy, ragiona! Erano vietati negli anni ’50, ai tempi di Farenheit 451, ma poi tutto è andato a posto e ora, come vedi, ci sono migliaia di libri, e quindi di scrittori. Piuttosto il problema è un altro: è che non ci sono migliaia di lettori, per questo noi andiamo a caccia di persone che acquistino libri. Su, da bravo, riponi quel coso e…imbraccia un bel libro”. Mentre pronunciava queste parole, ha messo nelle mani di Guy un bel romanzone dalla copertina patinata. Il pompiere, un po’ confuso, lo ha preso tra le mani, lo ha soppesato, sfogliato, e persino odorato… ”Grazie Clarissa, sei sempre stata un’ottima vicina di casa, ti dirò che mi hai convinto, in fondo non sono più quel personaggio del romanzo e del film, ora posso liberamente scoprire il fascino perverso della lettura”. A questo punto si è levato dal pubblico un grande applauso liberatorio. Tutti avevano il sorriso sulle labbra. Tutti meno una gentil dama che, per la forte emozione, invece di ridere è scoppiata in un pianto dirotto. Alcuni l’hanno confortata, altri applaudita. Un signore straniero ha chiesto “ma chi è questa sensibile signora plorante?”. “E’ la donna-libro” ha replicato pronta la Carmen, che non fa la sigaraia ma è una affermata scrittrice locale, “Si chiama Simonetta e vien dalla città di Giulietta…

La cerimonia è poi ripresa ed è andata avanti nel migliore dei modi, tra sorrisi e brindisi. Il signor pompiere Montag, infine, dopo aver salutato e ringraziato i promotori della Fiera, spiazzando tutti, ha comprato due dozzine di libri, li ha caricate nella camionetta di servizio, ed è partito sgommando, ma senza inserire la sirena…Tutto è bene quel che finisce bene, cari lettori, e vi assicuro che i numerosi bibliofili presenti in sala sono rimasti felici e contenti.

                                                                                     Gabriele D’amelj Melodia

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