Brindisi, l’Ass. Brvndisivm Historica presenta il libro di Vito Ricci “Templari e Giovannitti nel Mezzogiorno Normanno-Svevo”

 “Templari e Giovanniti nel Mezzogiorno Normanno-Svevo” è il titolo del libro del dottor Vito Ricci, che sarà presentato il 25 novembre 2023, alle ore 17.30, presso i locali ipogei del Bastione Carlo V di Brindisi.

Ad organizzare l’evento letterario è l’Associazione di rievocazione storica “Brvndisivm Historica” in collaborazione con WWF Brindisi, Case di Quartiere & Riusa Brindisi e Minimus.

Pubblicato nella collana “Quaderni di Historia Regni”, “Templari e Giovanniti nel Mezzogiorno Normanno-Svevo” è l’ultimo lavoro editoriale dello studioso e ricercatore storico Vito Ricci.

Il saggio si occupa della presenza dei due Ordini religioso-militari nel Regno di Sicilia durante l’epoca normanno-svevo soffermandosi su due aspetti tra loro complementari: la distribuzione degli insediamenti (domus, precettorie, mansioni, chiese, ospedali) e la partecipazione degli associati laici alla vita degli Ordini, elemento quest’ultimo spesso trascurato dalla letteratura.

A fare da contorno alla presentazione editoriale – moderata dalla dottoressa in Storia dell’Arte, Claudia Babudri – vi saranno le ipotesi ricostruttive delle figure monastico-cavalleresche curate dall’Associazione Brvndisivm Historica; l’evento ad ingresso libero prevede, inoltre, una degustazione storica a tema offerta ai presenti dall’ente organizzatore.

SUL LIBRO

I “Templari e Giovanniti nel Mezzogiorno Normanno-Svevo” ebbero un’importante presenza nell’Italia Meridionale, area geografica a metà strada tra l’Europa e l’Oriente – ricca di approdi portuali (Barletta, Brindisi, Bari, Messina) – con una buona viabilità ereditata dall’epoca romana e con la possibilità di impiantare delle vere e proprie aziende agricole dedite alla cerealicoltura e all’allevamento ovino, in Capitanata e in Sicilia, e all’olivicoltura in Terra di Bari. Sono questi i fattori che l’Autore identifica come prioritari nelle strategie insediative di Templari e Giovanniti già a partire dall’epoca normanno-svevo. Donazioni ed elargizioni da parte del potere laico, soprattutto grandi feudatari, assai meno la monarchia, e di quello religioso, spesso vescovi che vedevano – specialmente negli insediamenti giovanniti – la possibilità di creazione di strutture per l’accoglienza di pellegrini e viandanti, favorirono la diffusione sul territorio; ma gli Ordini non disdegnavano anche una certa “illegalità” durante la minore età di Federico II. Un altro argomento affrontato riguarda i familiares del Tempio e dell’Ospedale, una vasta gamma di uomini e donne laici che gravitavano attorno alle case con funzioni diverse: servi, collaboratori, salariati, associati, donati, con un intreccio di interessi tra lo spirituale e l’economico, un mondo tutto da esplorare e comprendere. A caratterizzare il volume vi è anche quello dell’analisi quantitativa con il ricordo a grafici e tabelle ed il costante ricorso all’elemento geografico con la produzione di cartografia. La prefazione del libro è a cura di Helen Jane Nicholson, docente di storia medievale dell’Università di Cardiff, mentre la prefazione è di Luigi Russo, professore associato di storia medievale presso l’Università Europea di Roma.

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