Brindisi: ignoti danno fuoco a un’utilitaria in sosta a piazza Cairoli. Intervenuti nelle immediatezze, i Carabinieri arrestano due 36enni per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e ne denunciano un terzo per lo stesso reato

BRINDISI – I Carabinieri della Compagnia di Brindisi, nella tarda serata del 29 novembre, nel piazzale antistante la locale Stazione Ferroviaria, hanno tratto in arresto, nella flagranza del reato di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, SOLIBERTO Maria Carmela e PITZALIS Stefano, entrambi 36enni del luogo, pluripregiudicati per delitti contro la persona, il patrimonio, la pubblica amministrazione ed in materia di stupefacenti. I militari, intervenuti in piazza Cairoli per l’incendio di un’autovettura Fiat Panda appartenente a una pensionata, hanno raccolto nell’immediatezza le prime indicazioni secondo le quali alcuni ragazzi si erano avvicinati alla Panda ed utilizzando un oggetto di metallo che uno di loro teneva in mano, aveva infranto il vetro della macchina, avevano aperto lo sportello dall’interno, erano saliti per qualche istante a bordo, per poi riscendere ed allontanarsi a piedi in direzione della stazione ferroviaria, proprio pochi secondi prima che la vettura prendesse fuoco. Così, un Carabiniere della Compagnia di Brindisi, libero dal servizio presente sul luogo dell’incendio, si è recato nei pressi della vicina stazione ferroviaria e qui ha individuato tre ragazzi, già noti alle forze dell’ordine, uno dei quali si è dato improvvisamente alla fuga a piedi entrando nel sottopassaggio che porta ai binari. A quel punto, vedendo che gli altri due ragazzi continuavano a rifiutarsi di fornire le proprie generalità e nel frattempo si stavano allontanando lentamente per eludere il controllo, il militare ha deciso di bloccare entrambi in attesa dell’arrivo della pattuglia in supporto. I due hanno tentato a più riprese di divincolarsi in maniera energica e violenta, dando continuamente forti strattoni per fuggire alla presa del militare ed impedire che egli riuscisse a portare a termine il proprio servizio. Nella circostanza, la donna ha urlato a gran voce frasi oltraggiose nei confronti dell’operante, nonostante egli continuasse ad invitarla alla calma, il tutto per non creare allarmismo nelle persone presenti in quel momento nella piazza che, attratte dal trambusto, si stavano avvicinando. Dopo circa 10 minuti, durante i quali i due soggetti bloccati avevano ininterrottamente tentato di divincolarsi dalla presa e sottrarsi al controllo, la donna è riuscita, con un ultimo strattone più forte e violento degli altri, a far allentare la presa e a darsi alla fuga di corsa in direzione di piazza Cairoli, venendo prontamente bloccata dalla pattuglia giunta nel frattempo in supporto. Assicurati e identificati in SOLIBERTO Maria Carmela e PITZALIS Stefano, il Carabiniere è tornato verso la stazione ferroviaria per verificare se anche il terzo uomo, precedentemente scappato, fosse tornato a cercare i suoi amici. Arrivato nei pressi di piazza Crispi, ha riconosciuto il soggetto che pochi istanti prima era fuggito, il quale, visto nuovamente il militare, ha imboccato il sottopassaggio dandosi nuovamente alla fuga. Questa volta il Carabiniere si è messo prontamente all’inseguimento e dopo alcune centinaia di metri, durante le quali più volte ha intimato all’uomo di fermarsi, è riuscito a raggiungere e bloccare definitivamente anche l’ultimo soggetto, anch’egli 36enne di Brindisi. Durante l’ispezione dei luoghi dove erano stati sorpresi inizialmente i tre prevenuti, i militari hanno rinvenuto, all’interno di uno dei bidoni della spazzatura ivi presenti, un martelletto frangivetro con la punta d’acciaio ed il manico in plastica rosso, che poteva avere le caratteristiche – secondo i primi indizi raccolti – di quello utilizzato per l’effrazione del finestrino della Panda. Il manufatto è stato, pertanto, raccolto e acquisito per i successivi approfondimenti investigativi. Gli arrestati, dopo le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria sono stati rimessi in libertà. Sono tuttora in corso ulteriori accertamenti in relazione all’incendio della vettura.

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