“E’ nostro preciso dovere considerare la Repubblica come un vero e proprio organismo vivente, in tutte le sue parti, dalla Carta alle Istituzioni che la reggono, fino ad ogni suo cittadino”.

Come da consuetudine, Piazza Santa Teresa a Brindisi ha ospitato oggi la celebrazione dell’Anniversario della proclamazione della Repubblica, con la partecipazione delle autorità civili e militari, di numerosi studenti degli istituti superiori, delle associazioni combattentistiche e di tanti cittadini.

La cerimonia commemorativa – organizzata con la collaborazione del Comune di Brindisi e della Brigata Marina San Marco, con il concorso dei Comandi Provinciali delle Forze di Polizia e delle altre Forze Armate – ha preso avvio con l’alzabandiera, accompagnato dall’Inno Nazionale, cui è seguita la deposizione della corona da parte del Prefetto e dei rappresentanti delle Istituzioni locali al Monumento ai Caduti, fresco di restauro su iniziativa del Commissario Straordinario.

Al centro della manifestazione,  il messaggio del Signor Presidente della Repubblica ai Prefetti con il  richiamo al loro impegno al servizio della comunità in cui si rinnovano i valori di libertà, democrazia e solidarietà cui si ispira la Repubblica ed al bene della coesione sociale che orienta il loro operato.

Il Prefetto Valerio Valenti, nel suo intervento, prendendo spunto da alcuni passi di un articolo del giornalista Mario Borsa pubblicato sul Corriere della Sera pochi giorni prima del referendum del 1946, ha richiamato le qualità del coraggio e del carattere ritenute da quell’autore necessarie per essere “buoni italiani” e ha posto l’attenzione sull’importanza della partecipazione e della cooperazione dei cittadini nel processo democratico, attraverso le loro espressioni sociali e istituzionali.

Ed in questa visione di democrazia, ha sottolineato inoltre il Prefetto, un ruolo importante lo rivestono le autonomie politiche territoriali,  a cui “è affidato il compito essenziale di offrire una struttura di cerniera tra il livello sociale della partecipazione e quello istituzionale e dunque di operare una saldatura tra i profili orizzontale e verticale della sussidiarietà”.

Non è mancato, inoltre, un riferimento ai recenti episodi di  violenza verificatisi nel capoluogo brindisino che per essere isolati e sconfitti abbisognano proprio del coraggio e del carattere dell’intera comunità, dell’unità di tutte le forze. A tal fine il Prefetto ha esortato la cittadinanza a denunciare, a collaborare, a entrare in relazione di massima fiducia con le Forze dell’Ordine, a “continuare a vegliare sulla salute delle nostre istituzioni e delle nostre autonomie per fare in modo che la vostra linfa positiva penetri come una goccia di una fleboclisi in circolo nell’organismo delle istituzioni stesse”.

Presenti alla manifestazione numerosi studenti tra cui i ragazzi del Coro della Rete Scolastica Orpheus (coordinata dall’IISS Marzolla-Leo-Simone di Brindisi  e composta dai seguenti Istituti Comprensivi:  IC Commenda, IC Marzabotto, IC Casale, IC di S.Pancrazio S.no, IC di San Pietro V.co e I e II CD di Mesagne)  i quali, sotto la direzione del prof. Angelo Fullone, docente del Liceo Musicale “Durano”, hanno eseguito l’Inno Nazionale.

Alla cerimonia in piazza è seguita, nel salone di rappresentanza della Prefettura, la consegna da parte del Prefetto Valenti delle Medaglie d’Oro concesse al Valor Civile  e a Vittime del Terrorismo, delle Medaglie di Bronzo al Merito Civile e delle Onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica.

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