Brindisi FC, ecco perché è saltato l’incontro ieri dal notaio: multinazionale cinese nel direttivo

BRINDISI –  Altro che problemi familiari del notaio. Ieri è saltato l’incontro per le firme dei nuovi soci presso lo studio del professionista tarantino per un motivo ben più importante: una multinazionale cinese entrerà nell’organico del Brindisi FC e, quindi, l’atto notarile è da stilare nuovamente.

Di seguito, il comunicato ufficiale della società:

“La Società, nella persona di Francesco Bassi, che si sta occupando da qualche mese nella riorganizzazione della stessa, comunica l’ingresso, nell’assetto societario, di una importante azienda internazionale, la Euro Pacific Holding con sede ad Hong Kong, in Cina. Si attendeva da un momento all’altro la conferma della loro partecipazione e del loro coinvolgimento nel nuovo progetto calcistico della nostra città. L’accordo è avvenuto nella giornata di ieri.  Bassi precisa che la collaborazione con questa importante Holding, non vorrà dire grande forza economica nell’immediato ma, nell’organizzare il presente, si sta pianificando il prossimo futuro.  Guardando, invece, al presente, il DS Mino Manta lavora senza sosta per la scelta dell’allenatore con il giusto profilo che serve alla causa Brindisi e sta sondando i giocatori che potrebbero completare la rosa della squadra”.

Dunque, dopo Milan ed Inter, anche a Brindisi arrivano i cinesi; con i dovuti limiti, ovviamente. Al di là della facile ironia, scopriamo di cosa si occupa la nuova holding.

Nel 1999, un imprenditore cinese ed un italiano hanno iniziato una collaborazione di import-export e servizi vari verso la Cina. Questa collaborazione è proseguita negli anni successivi, acquisendo un patrimonio di conoscenze, consentendo un’espansione delle attività in tutta l’area del sud–est-asiatico, Italia ed ed altri paesi europei, al punto che si è resa necessaria la costituzione in Hong Kong nel 2006 della società. Questa costituzione è stata fatta per promuovere il Made in Italy in quell’immensa zona asiatica, ma anche per creare un ponte che avrebbe avvicinato insieme l’Europa con la parte Asiatica del Pacifico, in particolare con Hong Kong, Cina, Taiwan, Tailandia, Korea del Sud, Vietnam, Myanmar, Malesia, Indonesia e Russia. La vendita è di diverse tipologie di prodotti nei vari settori, quali l’agroalimentare, attrezzature meccaniche di alta tecnologia, moda, macchine ed adesso anche offerte nel settore immobiliare commerciale e residenziale.

Ad ogni modo, l’ingresso sulla scena brindisina di questa società cinese non chiarisce affatto la sua posizione nel direttivo del sodalizio biancazzurro. Staremo a vedere…

Tommaso Lamarina
Redazione

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