BRINDISI – Nella giornata odierna con ogni probabilità 25 reperti del Museo Archeologico Provinciale “Francesco Ribezzo” di Brindisi, tra cui il pezzo più pregiato ovvero la statua del Console Lucio Emilio Paolo, verranno trasportati a Trieste per essere esposti all’interno di una mostra che durerà fino a maggio. Si esprime duramente in merito il consigliere del M5S Gianluca Bozzetti:
“La soprintendenza – dichiara – ha comunicato la data del trasferimento alla direzione del Museo, con sole 24 ore di anticipo. Sappiamo che la nuova soprintendente per i Beni Archeologici di Lecce Taranto e Brindisi, Maria Piccarreta, ha semplicemente attuato la procedura prevista dalla legge che disciplina i prestiti dei reperti di proprietà dello Stato, ma ci saremmo aspettati un maggiore coinvolgimento delle istituzioni a tutti i livelli, compreso l’assessorato regionale alla Cultura (da cui il Museo oggi dipende) prima di dare il consenso al trasferimento di un numero così importante di reperti. Ci piacerebbe poi sapere come mai quest’anno si sia rilasciato il nulla osta per il trasferimento della statua del Console Lucio Emilio Paolo a Trieste, mentre l’anno scorso fu vietato il trasporto a Firenze a causa delle condizioni “non ottimali” dell’opera. Con il prestito di questi reperti si è andati, tra l’altro, a svuotare l’ala più ampia del Museo, quella che ospita i ritrovamenti peculiari simbolo dell’identità delle nostre zone, senza prevedere alcun tipo di sostituzione temporanea.”
“Per queste ragioni – fa sapere Bozzetti – già nella giornata di ieri ho avvisato l’assessore Capone e ottenuto il suo impegno a contattare la Soprintendenza per far arrivare, nel minor tempo possibile, altri reperti a copertura della vacanza venutasi a creare”
Per evitare il ripetersi di simili situazioni Bozzetti chiede che venga siglato al più presto un Protocollo che preveda riunioni periodiche tra tutti gli attori interessati per programmare le attività dei Musei.
“È importante conoscere per tempo gli eventuali prestiti di reperti statali ad altri musei – aggiunge il pentastellato – in modo da poter capire come far fronte a quelle mancanze e poter informare con il giusto preavviso i turisti e chi organizza gli itinerari per le visite guidate. La Statua di Lucio Emilio Paolo ad esempio è tra le più importanti in Italia e dispiace che i turisti che in questi mesi arriveranno a Brindisi non potranno ammirarla”.