Bilancio, PD Brindisi: “Amministrazione coraggiosa e lungimirante. Da centrodestra solo speculazione e nessuna proposta”

Il piano di riequilibrio pluriennale che l’amministrazione comunale intende attivare è sicuramente una scelta lungimirante e di grande valenza politica e morale, poiché si fa carico di responsabilità frutto di una cattiva gestione del passato. La seria situazione delle finanze comunali era da tempo nota a tutti, anche a coloro i quali hanno rivestito, negli scorsi anni, importanti ruoli in giunta e in consiglio comunale ed oggi tentano di mistificare realtà e responsabilità dai banchi dell’opposizione. È dal 2011 che i margini di manovra nella redazione di un bilancio comunale si sono ristretti e le regole sono diventate ogni anno sempre più stringenti. Proprio per questo la scelta dell’amministrazione comunale del sindaco Riccardo Rossi riveste una doppia importanza: infatti avrà la possibilità di revisionare a fondo il bilancio comunale, partendo dalla cancellazione di poste incomprensibili inserite negli anni passati solo per far quadrare i conti e si potrà redigere, finalmente, un bilancio puntuale e pluriennale mediante, anche, una vera razionalizzazione della spesa e, a differenza di quello che sostiene falsamente qualcuno, senza alcun aumento dell’imposizione fiscale ai cittadini.
Questa amministrazione comunale di centrosinistra, quindi, con il coraggio delle proprie scelte, andando oltre la convenienza politica, riconsegnerà alla città una sostenibilità finanziaria su cui costruire il proprio futuro. La sfida sarà impegnativa, da far tremare i polsi, ma il tempo e il lavoro serio di tutti permetteranno di ristrutturare definitivamente le precarie finanze comunali.
Infine, vogliamo rassicurare i consiglieri comunali di centrodestra e in particolare di Forza Italia che in queste ore, confondendo volutamente una opportuna apertura del Sindaco alle proposte delle forze politiche, azzardano e inventano possibili “inciuci” sulla questione bilancio. Ricordando loro che i latini spiegavano certe uscite scomposte e infondate con la locuzione “excusatio non petita accusatio manifesta”, vogliamo essere più chiari dei nostri avi: non abbiamo bisogno di chi, ancora con toni da campagna elettorale, non intende contribuire con idee e proposte alla soluzione di un problema che interessa tutti i brindisini ma vuole solo speculare, per fini personali, su una vicenda importante che riguarda il futuro della città, lavandosene le mani.
Il Partito Democratico con serietà, come tutta l’amministrazione comunale di Brindisi, è pronto ad assumersi le proprie responsabilità tenendo ben chiaro il percorso da intraprendere per permettere un vero e definitivo risanamento finanziario del comune.

PD BRINDISI

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1 COMMENTO

  1. Al fine di evitare facili strumentalizzazioni politiche, supero “a piè pari” il tentativo di accennare alla diversa posizione gestionale del Comune evidenziata su organi di informazione tra segreteria provinciale e cittadina del PD, per attenzionare con specifici riferimenti normativi ed atti deliberativi lo stato di pre dissesto finanziario approvato con provvedimento consiliare di questa Amministrazione. Ed allora e nella fondata previsione di non ricevere interessato riscontro alla presente e nelle more di conoscere il piano di equilibrio pluriennale che questo Sindaco, Giunta e Maggioranza intendono attivare per consentire il risanamento finanziario dell’Ente, è possibile non credere al coraggio e lungimiranza parolaia di questo PD cittadino. Con riferimento all’economia di tempo e di spazio consentito e nell’ottica della linea richiamata, osservo in maniera acritica e solo per alcuni capoversi quanto segue:
    1) all’atto dell’insediamento di questa Amministrazione e contestualmente all’obbligatoria verifica di cassa quale era la situazione finanziaria?
    2) è vero che dal provvedimento adottato dal Commissario Giuffrè, con Sindaco insediato, risulta alla data del 28 giugno 2018, una tranquilla situazione finanziaria dell’Ente e delle società partecipate peraltro sottoscritta dal vertice amministrativo e dirigenziale oltre che dal Collegio dei Revisori?
    3)quali conseguenziali atti sono stati adottati nella contestuale conoscenza della boutade di cui al superiore punto 2??
    4) vi è informativa alcuna sul piano pluriennale di pre dissesto presentato alla Corte dei Conti per il quale la cittadinanza, è da ritenere, ancora non conosce gli effetti negativi?
    5) quali sono i provvedimenti in questi tre anni adottati dalla amministrazione per la rideterminazione dei residui attivi e passivi che non consentono un bilancio serio?
    6) quali provvedimenti sono stati adottati in relazione ai suggerimenti e diffide poste dall’ex dirigente del settore finanziario in tema di bilanci da adottare e di risorse improprie (indennità varie) erogate al personale dipendente?
    Sono solo alcuni pensamenti che conseguono al facile ottimismo, intriso di superficialità per la sconoscenza di norme contabili che fanno ritenere questo PD non credibile sugli obiettivi dichiarati.
    Brindisi, 16/09/2021 Franco Leoci

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