BRINDISI – Sulla pagina FB del Comune di Brindisi si legge che è stato approvato il Bilancio 2017-2019 da parte della Giunta Comunale. Peccato che lo Statuto dello stesso Comune all’art.115 preveda un iter che di fatto è stato totalmente ignorato.

Lo affermano, in una nota, i due consiglieri comunali del M5S Stefano Alparone ed Elena Giglio che proseguono: “In realtà non è stato approvato un bel nulla, oggi la Giunta si è limitata a licenziare la sua proposta di Bilancio, tra l’altro con l’assenza di ben due assessori. L’approvazione è prerogativa del Consiglio Comunale (art. 115 comma 4), cosa per niente scontata vista l’aria che tira nella maggioranza tra deleghe congelate e mal di pancia mal curati. Quindi non è ben chiaro quale sia questo ‘primo passo concreto per la rinascita della città’. Quello che invece è cristallino è il metodo portato avanti in totale violazione dello Statuto comunale che, al punto 2, definisce chiaramente che il bilancio di previsione redatto dalla Giunta necessita di un esame e valutazione preventivi con la Commissione consiliare competente (cosa mai avvenuta). Ancora il comma 2 descrive chiaramente che “in corso di elaborazione e prima della sua conclusione, la Giunta e la Commissione, in riunione congiunta, definiscono i contenuti di maggior rilievo ed in particolare i programmi e gli obiettivi”. Sarebbe opportuno un minimo di equilibrio istituzionale nell’utilizzo della comunicazione ed un minimo di onestà intellettuale non guasterebbe”.




1 COMMENTO

  1. giusto per apparire. Non si tratta di onestà intellettuale, ma di ignoranza nell’espressione concettuale di un argomento specifico. E’ fuori dubbio che il bilancio di previsione, che costituisce il fondamentale atto di programmazione sotto tutti gli aspetti di un esercizio finanziario cui si informa l’Amministrazione, non può che essere deliberato (approvato) se non dal Consiglio comunale in relazione alla proposta di schema di bilancio presentato (approvato) dalla Giunta municipale. E’ appena il caso di evidenziare che, aperta la sessione di bilancio, la discussione dell’argomento in Consiglio, con la prospettica previsione dei successivi esercizi, può avere luogo previa osservanza dei modi e termini normati da leggi e regolamenti in materia. E’ nell’apposita sede consigliare che potranno essere rilevate, da coloro che ne hanno interesse, tutte le osservazioni inerenti al documento in parola e suoi allegati: le forze politiche che lo desiderano vadano a verificare tutti gli atti accompagnatori a quello di bilancio. Pur grazie alla proroga al 30 giugno prossimo del termine di presentazione, ho motivo di pensare, senza saccenteria alcuna ma solo per sensazione, che giammai saranno forniti ai componenti dell’organo assembleare del Comune tutti gli allegati stabiliti e necessari per la discussione sul documento di che trattasi. Potrebbero invece avviare, sia pure con ritardo, lo studio dell’iter amministrativo da proporre al Prefetto ai sensi dell’art. 143-comma 2- per lo scioglimento dell’Ente.

LASCIA UN COMMENTO