Bando affidamento servizio raccolta rifiuti: “Ci rivolgeremo in Procura perchè accerti la sussistenza di eventuali illeciti penali in capo a dirigenti comunali e consulenti esterni”

L’Organizzazione sindacale FIADEL di Brindisi, fra le sigle maggiormente rappresentative dei lavoratori del settore di igiene urbana, ritiene corretto informare pubblicamente la nuova Amministrazione comunale, estranea all’indizione e gestione della procedura relativa al bando di gara n. CIG 9546943298 per l’affidamento del servizio di “raccolta rifiuti solidi urbani e assimilabili da avviare a smaltimento/recupero, raccolta differenziata e di ulteriori accessori per la tutela dell’ambiente”, che si rivolgerà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi affinché quest’ultima accerti la sussistenza di eventuali illeciti penali in capo a dirigenti comunali e consulenti esterni proprio in merito alla predisposizione del bando di gara e, di conseguenza, alla gestione dell’intera procedura di aggiudicazione. Tuttavia, è opportuno precisare che, seppure la nuova Amministrazione comunale sia estranea al contestato bando di gara, tuttavia non lo è rispetto agli effetti del medesimo che si stanno già producendo e che si produrranno nei prossimi mesi. La FIADEL, già molto tempo prima dell’espletamento della gara da parte della commissione giudicatrice e dell’aggiudicazione alla società Teorema, aveva rilevato e formalmente contestato, in appositi incontri con l’Amministrazione comunale e la Prefettura, nonché mediante lettere, anche legali, di diffida e di richiesta di chiarimenti rimasti sempre inevasi, ed altresì intervenendo ad adiuvandum nel giudizio dinanzi al TAR Lecce, attualmente pendente davanti al Consiglio di Stato, la oggettiva insostenibilità del bando di gara, del connesso piano industriale e, di conseguenza, dell’appalto così come confezionato dai suoi redattori. È innegabile, al di là di qualsivoglia considerazione sul rischio di impresa e sulle economie comunali, che i punti fermi dai quali una Pubblica Amministrazione non possa prescindere nell’erogazione di un servizio alla cittadinanza sono: la qualità dello stesso e i diritti dei lavoratori. Ebbene, con l’attuale bando di gara e conseguente affidamento, fra l’altro caratterizzato da un ribasso del 4,31%, non solo tali obiettivi sono irraggiungibili ma vi è il rischio che l’Amministrazione comunale – con il passare del tempo – sia costretta, sotto altre voci, ad integrare i costi del servizio proprio per far fronte alle incongruità alle quali essa stessa ha dato causa. E tanto non sarebbe solamente illegittimo ma altresì illecito. Pertanto, è più che doveroso, da parte della FIADEL, mettere al corrente di questa situazione, alquanto anomala, sia la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi sia la Procura della Repubblica presso la Corte dei Conti. Le incongruenze del bando di gara, le contraddizioni del piano industriale e del capitolato speciale d’appalto, nonché le omissioni dei redattori di tali atti, sono più che evidenti. Il valore del costo del personale a base d’asta è insufficiente per coprire i costi effettivi del personale, non solo con riferimento alla base stipendiale, ma anche per straordinario, lavoro notturno e lavoro festivo, costi che nel 2022 sono stati molto superiori ed in un rapporto di 1 a 4 rispetto alle previsioni della Stazione appaltante. Inoltre, nel calcolo operato dal Comune di Brindisi ed esposto nel piano industriale non trova capienza la disposizione dell’art. 11 del capitolato speciale d’appalto relativa alla cosiddetta “indennità Brindisi” nonostante essa dovrà obbligatoriamente essere pagata ai lavoratori presenti in cantiere e il cui costo lordo annuo è di circa € 464.911,10. Inoltre, il CCNL vigente sviluppa valori economici differenti in termini di costo del personale rispetto a quelli utilizzati per i calcoli effettuati dal Comune di Brindisi che sono inferiori di euro 353.225,25. L’Amministrazione comunale, inoltre, non ha considerato che ai fini della corretta determinazione della platea storica vanno computati anche quei dipendenti che hanno in corso dei giudizi avverso licenziamenti e, quindi, la platea storica ad oggi conta 230 persone e non 223 come invece è stato rappresentato negli atti di gara. Ed ancora, sono del tutto assenti nella platea storica i livelli 1A e 1B, sostituiti dai livelli 2B con notevole aggravio di costo per l’appaltatore, completamente trascurato dal Comune di Brindisi. Insomma, in riferimento al costo del personale la Stazione Appaltante: ha utilizzato tabelle del costo del personale non più vigenti, sottostimando il costo del lavoro per un valore di 353.225,25 euro all’anno; non ha considerato nel costo del personale l’impatto della “indennità Brindisi” stimata negli atti di gara in 464.911,10 euro; ha sottostimato il costo del personale per lavoro straordinario, notturno e festivo, costo che nell’anno 2022 è stato pari a 473.245,50 euro; non ha tenuto conto del contenzioso in essere e delle indicazioni già fornite dal Gestore attuale rappresentando negli atti di gara una situazione non conforme allo stato di fatto. Il costo del personale indicato dall’Amministrazione comunale negli atti di gara è quindi sicuramente inferiore a quello che effettivamente la società aggiudicataria dovrà corrispondere in fase di conduzione dell’appalto, con un delta in termini di maggiori costi compreso in una forbice che va dagli 800.000 a 1.300.000,00 euro. Pertanto, si preannuncia un autunno molto caldo per il Comune di Brindisi all’insegna della lotta per la tutela dei diritti dei lavoratori e della salute dei cittadini.

FIADEL – BRINDISI

Il segretario provinciale Luciano Saponaro

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