ROMA – “Il Miur si attivi, urgentemente, per l’emanazione dei decreti di finanziamento e per la relativa disposizione dell’impegno finanziario per ciascun progetto approvato”. A chiederlo è il senatore Dario Stefàno (Misto), in una interrogazione rivolta al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca a seguito della scelta del Ministero stesso di bloccare i finanziamenti per alcune irregolarità sollevate dalla Ragioneria generale dello Stato relativamente alla procedura di assegnazione dei fondi per l’Avviso pubblico “Smart Cities and Communities and Social Innovation”, che aveva l’obiettivo di sostenere le attività di ricerca e innovazione nelle 4 Regioni dell’obiettivo “Convergenza” (Puglia, Calabria, Sicilia e Campania).



“Molti dei giovani che hanno ottenuto il finanziamento, dopo il pagamento dei primi stati di avanzamento lavori (SAL), non hanno più ricevuto alcun euro. Il rischio di risultare una forma illegittima di sostegno all’impresa agli occhi dell’Unione Europea – continua Stefàno – insieme ad un possibile contrasto con la normativa vigente nell’ambito degli acquisti da parte del Ministero non possono essere in alcun modo un costo a carico di questi giovani talenti”.



“Il lungo silenzio che finora ha dominato la scena di questo triste episodio non trova piena soddisfazione nella nota recentemente prodotta dal MIUR che di fatto rimanda sine die la gestione della fase conclusiva del bando. Un bando che è bene ricordare riguarda progetti di ricerca innovativi, in cui dunque il tempo è elemento tanto prezioso, quanto dirimente”.

“A questo danno, come se non bastasse, si aggiunge l’ulteriore beffa per la quale i ricercatori risultati vincitori non possono nel frattempo essere assunti perché il bando impone di non avere un contratto di lavoro, se non con un numero esiguo di ore, parallelo a quello della sperimentazione. Occorre quindi – conclude Stefàno – che il Ministero trovi una soluzione a questa vicenda incresciosa per cercare di recuperare l’entusiasmo e la capacità progettuale di questi ragazzi”.




LASCIA UN COMMENTO