Banca Popolare di Bari dice no alle transazioni con i risparmiatori. ADOC invita gli azionisti ad attivarsi da subito per le richieste di risarcimento

Avevamo salutato con un timido favore la ricapitalizzazione di Banca Popolare di Bari con l’intervento dello stato, pur sollevando le molte criticità, che pure restavano aperte a seguito di un’operazione che non aveva mostrato fin dall’inizio alcuna sensibilità alle istanze dei risparmiatori. Oggi Banca Popolare di Bari torna a mostrare il suo vero volto ed è chiaro a tutti come l’operazione salvataggio fosse, per l’ennesima volta, un mero regalo a chi per anni ha saccheggiato e rapinato un territorio e non ci fosse, fin dall’inizio evidentemente, alcuna volontà di lavorare su proposte conciliative con i risparmiatori truffati. Dall’incontro con le Associazioni dei consumatori pugliesi facenti parte del CNCU è emersa con chiarezza la volontà della banca di non accettare alcun tavolo per la redazione di un progetto di transazione con i soci e la mera “disponibilità” (ridicola) ad offrire un “tavolo di solidarietà”. Posta la premessa della irricevibilità della proposta, la Banca metterebbe in campo un plafond di 4 milioni euro festinato solo a coloro che si trovino in gravi difficoltà, e comunque solo nella misura massima del 25% di quanto investito (2,38 euro ad azione) mentre resterebbero fuori da ogni possibilità conciliativa tutti coloro che non sono disoccupati, gravemente malati e con ISEE molto basso. Preso atto che l’idea di sviluppo del territorio e di rilancio della Banca del nuovo management si pone perfettamente in linea con quello portato avanti dai manager che li hanno proceduti e che oggi sono a processo, non resta che avviare a questo punto i contenziosi civili, attendendo che la governance della Banca formuli proposte serie e rispettose degli azionisti o che le istituzioni intervengano. In caso contrario i risparmiatori –già vittoriosi davanti all’Arbitro bancario- porteranno fino in fondo la battaglia giudiziale al fine di ottenere la declaratoria di nullità di tutti gli ordini di acquisto e la restituzione dell’intero capitale investito.

a cura dell’avv. Rossana Palladino

sportello bancario e sovraindebitamento ADOC Brindisi

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