OSTUNI – Gli agenti del Commissariato di Ostuni hanno tratto in arresto Antonio Di Domenico, pregiudicato di 23 anni, con l’accusa di lesioni personali aggravate ai danni di un Pubblico Ufficiale.
Durante un controllo di personale della Capitaneria di Porto di Brindisi presso un lido sito in Villanova di Ostuni, gli stessi militari hanno riscontrato l’assenza del bagnino, che successivamente è stato identificato e individuato in Antonio Di Domenico, non presente nella prevista postazione al momento dell’inizio della verifica.
Va da sè che la non presenza del bagnino, forte danno per la sicurezza dei bagnanti anche e soprattutto in giornate con mare particolarmente agitato come quelle in cui è avvenuta la ridetta verifica, può comportare l’immediata chiusura del lido.
La violazione riscontrata ha portato, pertanto, il personale della Capitaneria di Porto a contravvenzionare l’uomo per la violazione commessa.
Ma il bagnino ha mostrato fin da subito contrarietà, tanto che quando gli è stato notificato il verbale, con un gesto di stizza lo ha strappato a malo modo alla presenza dei tre militari coi quali ha provato anche ad “andare faccia a faccia”.
Congedatisi, i tre uomini in divisa hanno raggiunto l’autovettura di servizio, quando uno di loro è stato trattenuto in spiaggia da una persona diversamente abile che chiedeva alcune informazioni. Proprio in questo frangente Di Domenico è tornato alla carica affrontando il militare e dicendogli testualmente “togliti la divisa che ti lascio a terra”, rincarando la minaccia con una vigorosa spinta al petto del milite nonché, in rapida sequenza, sferrando al suo indirizzo un calcio alla gamba sinistra, tre pugni al viso ed alla schiena e avrebbe continuato ad inveire se solo non fosse stato fermato dai colleghi del militare accorsi e da alcuni clienti del lido.
A seguito della cruenta aggressione, l’appartenente alla Capitaneria di Porto ha riportato delle lesioni giudicate dai sanitari guaribili in 6 giorni salvo complicazioni.
Dopo le formalità di rito, il bagnino è stato tratto agli arresti domiciliari.
