Autonomia, C-Entra il futuro: “Mozione per costituire comitato regione-comuni per contrastare il progetto contro il sud. Speriamo passi con più voti a favore”

“Una nuova mozione in Consiglio regionale per confermare con ulteriori elementi la nostra resistenza contro l’autonomia del nord a spese del sud e costituire una commissione regione-comuni per guidare le iniziative di contrasto. E, visto che i posti a sedere nella sala della protesta si stanno giorno dopo giorno occupando, confidiamo che anche i voti a favore della mozione saranno di più rispetto al 19 marzo scorso”.
Lo dichiarano i Consiglieri regionali Fabiano Amati, Sergio Blasi, Napoleone Cera, Gianni Liviano, Ruggiero Mennea, Donato Pentassuglia, annunciando la presentazione di una nuova mozione finalizzata alla costituzione di un comitato regione-comuni per contrastare il progetto di maggiore autonomia del nord.
“È giunto il momento di dare maggiore organizzazione alla nostra iniziativa contro il disegno di autonomia rafforzata, soprattutto ora che le regioni del nord stanno alzando la voce. Pensiamo sia necessario adoperarsi per far conoscere a tutti i pugliesi gli effetti sui conti del progetto di autonomia, che solo guardando all’Iva sanitaria raggiungono una riduzione del fondo pugliese pari a 282 milioni di euro all’anno”.
“Per questi motivi – spiegano i sei Consiglieri – ci sembra che la strada più utile per disinnescare il progetto consista in iniziative politiche, amministrative e di mobilitazione poste in essere dalla regione e dai comuni. In questo senso, proporremo al Consiglio regionale di dare il suo via libera alla costituzione di un comitato composto da rappresentanti dei gruppi politici presenti in Consiglio e da una delegazione dell’Anci, aperto al supporto di esperti di comprovata esperienza scientifica in materia”.
“Confidiamo che la proposta sia questa volta accolta dal Consiglio con un numero maggiore di voti, considerato che da marzo a oggi il fronte della protesta sul progetto di autonomia del nord si sta arricchendo del favore autorevole di molti altri colleghi consiglieri e parlamentari – concludono –”.

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