BRINDISI – Si chiama “Metti fuori l’amianto” la misura regionale volta ad incentivare la rimozione e lo smaltimento dell’amianto presente su manufatti di proprietà privata. Il fondo a disposizione dei cittadini prevede una dotazione complessiva di 65.000 euro: 50.000 euro saranno messi a disposizione dalla Regione Puglia – fautrice dell’iniziativa – mentre il Comune di Brindisi cofinanzierà l’intervento con 15.000 euro.

A breve si conosceranno ufficialmente gli estremi del bando ed i criteri di selezione, ma si è già appreso, attraverso il geometra Mautarelli, responsabile del progetto, che il finanziamento coprirà il 70% dei lavori di rimozione e smaltimento richiesti dal singolo cittadino, fino ad un importo massimo di 1.350 euro.

Il Comune, attraverso una gara pubblica, o comunque una procedura negoziata, individuerà la ditta specializzata che si dovrà occupare di tali lavori. Questo nuovo iter permetterà ai cittadini di ottenere un duplice vantaggio. In passato, infatti, i costi di tali operazioni di rimozione e smaltimento dovevano essere anticipati interamente dal privato, salvo poi ottenere il ristorno derivante dal cofinanziamento pubblico: adesso, invece, il privato pagherà alla ditta esclusivamente il 30% di sua competenza, mentre sarà compito del Comune provvedere a saldare il restante 70%.

Inoltre, i costi dei lavori dovrebbero abbattersi, in quanto l’individuazione della ditta da parte dell’Ente pubblico comporterà un’indagine di mercato più capillare e, di conseguenza, è probabile che si riesca a spuntare prezzi migliori rispetto ad una ricerca messa in atto dal singolo cittadino.

Al fine di garantire massima diffusione all’iniziativa, il Comune sta preparando il battage pubblicitario e presto aprirà uno sportello informativo dove i cittadini potranno interfacciarsi con funzionari preposti a fornire tutte le informazioni utili al riguardo.

Certo, non è una misura che, per la risicata somma in dote, potrà risolvere il problema alla radice; tuttavia, potrebbe certamente ridurre il fenomeno dello smaltimento abusivo in discariche di fortuna, cattiva pratica spesso perpetrata da cittadini ignoranti ed indolenti. Se l’iniziativa dovesse riuscire ad informare ed educare tali cittadini, sarebbe già da considerarsi un successo.

Andrea Pezzuto
Redazione

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