BRINDISI – Assente il sindaco dimissionario Angela Carluccio, ma alla presenza, tra il pubblico, dei lavoratori della Brindisi Multiservizi, è stata approvata all’unanimità, in Consiglio comunale, il regolamento per la definizione agevolata delle ingiunzioni di pagamento ex decreto legislativo 193/2016. Il tutto, dopo la mozione presentata, lo scorso 17 gennaio, dai consiglieri Nando Marino e Rino Scarano e relativa alla rottamazione delle cartelle Abaco, grazie alla quale sarà possibile ottenere considerevoli risparmi per i cittadini.

mozione marino scarano

In realtà, però – come ha detto lo stesso Marino – “oggi abbiamo assistito all’ennesima ‘furbata’ da parte della maggioranza”. Cosa è successo effettivamente?

“I Comuni – prosegue Marino – hanno la possibilità di procedere alla rottamazione della cartelle in automatico qualora i Comuni stessi si interfaccino direttamente con Equitalia, mentre per i Comuni che – come Brindisi – hanno un’agenzia di riscossione (Abaco, ndr), questo non avviene automaticamente e dovrebbe, quindi, fare richiesta specifica. Cosa, però, che non è stata fatta”.

Va detto, tra l’altro, che la presidente della Commissione al Bilancio è proprio una dipendente Abaco e che, pertanto, conoscendo bene la materia, avrebbe dovuto consigliare di procedere in tal senso. “Sta di fatto – dice Marino – che l’Amministrazione non ha avanzato proposta di rottamazione delle cartelle, ma lo abbiamo fatto io ed il consigliere Rino Scarano”.

Prima di passare alla votazione dell’ordine del giorno, i due consiglieri comunali Antonio Elefante del PD e Riccardo Rossi di Brindisi Bene Comune – Sinistra per Brindisi sono intervenuti sulle dimissioni-non dimissioni del sindaco Carluccio. Elefante, nello specifico, ha chiesto a che titolo parlasse il sindaco facente funzioni Mary Romanelli, considerato che le dimissioni della Carluccio non sono state mai notificate ai consiglieri comunali. “Si tratta di dimissioni reali oppure mediatiche?” ha chiesto il capogruppo del Partito Democratico.

Subito dopo è stata la volta di Rossi: “Noi, ad oggi, siamo al corrente delle dimissioni solo attraverso la nota del suo portavoce, ma nessuna comunicazione ufficiale”.

A rispondere è stato il presidente del Consiglio Pietro Guadalupi : “Stiamo facendo adesso le copie della lettera di dimissioni”. E la lettera è arrivata.

Infine, Rossi ha contestato anche l’assegnazione di deleghe “insulse”: “Ancora devo capire cosa fanno gli assessori Carella e Scatigno!” – ha tuonato.

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