“E’ sotto gli occhi di tutti che questa campagna elettorale si stia caratterizzando per l’astio profondo dimostrato da alcuni candidati per convincere gli elettori a votare contro l’avversario politico, piuttosto che per i propri programmi. Una strategia fallimentare che, già al primo turno, ha punito chi si è distinto per livore e toni rancorosi ed arroganti, premiando la propensione al dialogo e i progetti per Brindisi di Roberto Cavalera, risultato il più votato con notevole distacco sui suoi inseguitori”. E’ quanto afferma Livia Antonucci, candidata al Consiglio Comunale nella lista di Forza Italia e suffragata con 483 preferenze personali. “Il fatto che in questa fase di ballottaggio il candidato della sinistra si stia plasmando sulla cifra comunicativa di chi è stato sonoramente bocciato dai cittadini, riscuotendo e accettando persino l’appoggio di quei sedicenti e residuali rappresentati della destra radicale – prosegue Antonucci – segna il solco tra chi vuole lavorare per Brindisi e chi si ostina incessantemente alla conquista di un posto di potere fine a se stesso”.
Secondo la commercialista in quota Forza Italia, “Brindisi è una città in crisi d’identità dove non occorrono ulteriori divisioni, dove occorre lavorare per unire, per riportare alla luce quel sentimento d’appartenenza ad una comunità, ad un territorio che ci appartiene e nei confronti del quale abbiamo l’obbligo di costruire opportunità e crescita per tutti i brindisini, quelli di oggi e quelli di domani. Non devono esistere una città marginale ed una città di potere, una città intollerante e una città buonista, un città pulita ed una città trascurata, deve esistere Brindisi, una città con un’idea di futuro chiara e di ampio respiro. Un’idea che si concretizza nei progetti del candidato Sindaco Roberto Cavalera: nella creazione di un ‘brand brindisi’ per il turismo, nello sblocco di oltre cento milioni per i cantieri e nell’incentivazione dell’imprenditorialità sostenibile, nella liberazione dall’oppressione fiscale con la riduzione della Tari, nel sostegno e l’assistenza ai cittadini e alle famiglie affinchè nessuno resti indietro”.
“Il 24 giugno – conclude Antonucci – prendiamoci la nostra responsabilità di cittadini, non lasciamo che qualcuno scelga il futuro per noi, non lasciamo spazio dall’astio e dal rancore , prendiamoci il tempo per riflettere e lasciamoci guidare dai progetti e dalle persone che non hanno bisogno di urlare, nè di offendere per convincerci della bontà delle loro idee. Il cambiamento è a portata di mano, scegliamo il futuro migliore per Brindisi, il futuro migliore per noi.”
Livia Antonucci
CONDIVIDI

LASCIA UN COMMENTO