Antonino sfonda quota 1.000 preferenze. Primi posti tutti appannaggio dell'”usato sicuro”. Cavalera e Rossi al ballottaggio

BRINDISI – Il cittadino vota chi gli garantisce che rappresenterà nel miglior modo possibile i suoi interessi, al di là della natura degli stessi. Se i candidati di lungo corso continuano dopo anni a risultare i più suffragati nonostante le traumatiche interruzioni delle Amministrazioni, evidentemente significa che svolgono efficacemente il loro ruolo di collettori delle istanze dei cittadini.

Con 60 sezioni su 80 già scrutinate, si può notare infatti che i più votati sono personaggi noti, o simil tali, dello scenario politico brindisino: a 1.018 voti troviamo Gabriele Antonino (Pri), figlio dell’ex Sindaco Giovanni Antonino; a 436 voti Gianluca Quarta (Forza Italia), ex amministratore delle Farmacie comunali; subito dopo Luciano Loiacono (Brindisi Popolare), da vari lustri in consiglio, con 382 voti; e ancora D’Onofrio ed Elefante per il Pd (355 e 355 voti); scorrendo ancora ci sono Carmela Lo Martire (ex Assessore) con 343 voti e Rino Pierri (Brindisi Popolare), figlio dell’ex Presidente del consiglio Ermanno Pierri e già consigliere nell’ultima consiliatura con 310 voti.

Riguardo i candidati Sindaco, invece, saldo al comando Cavalera (35,15%), seguito da Rossi (23,28%), poi Serra (21,15%), quindi Ciullo (18,39%) e Di Noi (2,02%).

Andrea Pezzuto

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1 COMMENTO

  1. L’unica sicurezza è che questa città ha dimostrato per l’ennesima volta tutta la sua pochezza!
    Il mondo va avanti e noi ci affidiamo all’”usato sicuro”.
    Spero che l’autore dell’articolo abbia espresso le considerazioni in modo ironico.
    Se definisce efficace l’operato di coloro che hanno governato la città negli ultimi anni credo abbia vissuto, sino ad oggi,su un altro pianeta.

    Porgo i migliori Saluti con immensa tristezza.

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