Antonino (PRI): “Il far west dei mercatini deve finire!”

L’organizzazione di un mercatino su uno dei Corsi principali senza che l’Assessore al ramo ne sapesse nulla poteva essere un buon pesce d’aprile. Peccato che tutto sia avvenuto con un certo anticipo!

Da tempo oramai i commercianti a posto fisso lamentano che vengono organizzati mercatini nei periodi più disparati andando a decremento dei loro già magri incassi.

Ma lamentele giungono anche dai commercianti ambulanti della città che pare siano scientificamente esclusi dalla possibilità di esitare le loro merci in occasione di questi eventi.

L’organizzazione è spesso affidata ad Associazioni costituite per l’occasione di cui non si conosce l’elenco degli iscritti, l’oggetto e lo statuto sociale e le attività svolte in precedenza.

Senza contare che a quanto pare tali Associazioni non rilascino alcuna ricevuta fiscale per il corrispettivo chiesto ai commercianti che usufruiscono degli stands o degli spazzi pubblici concessi dalla Amministrazione Comunale.

Affinché questo far west abbia finalmente termine depositerò nella giornata odierna un ordine del giorno che sarà discusso nel prossimo Consiglio Comunale con cui si impegna il Sindaco e la Giunta Comunale a sottoporre all’esame della Assise Cittadina un Regolamento con cui:

  • si predisponga un calendario delle date o le ricorrenze in cui sia possibile organizzare dei mercatini e si stabiliscano le modalità del loro svolgimento;
  • si individuino i luoghi in cui è possibile far svolgere i mercatini;
  • si preveda l’emanazione di un avviso pubblico da pare della Amministrazione Comunale per la scelta dell’Ente o dell’Associazione cui affidare l’organizzazione del mercatino;
  • si stabilisca la tipologia di Enti od Associazioni abilitate ad organizzare tali mercatini;
  • si preveda che le domande di partecipazione ai mercatini da parte degli operatori commerciali debbano essere indirizzate alla Amministrazione Comunale che provvederà successivamente ad inoltrarle all’Ente od Associazione cui è affidata l’organizzazione del mercatino privilegiando la partecipazione di commercianti brindisini;
  • si preveda l’obbligo per l’Ente o l’Associazione cui è affidata l’organizzazione di rilasciare idoneo documento fiscale a fronte del pagamento del corrispettivo richiesto agli utilizzatori degli stands o degli spazi pubblici e di presentare idonea rendicontazione alla Amministrazione Comunale.

 

 

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3 COMMENTI

  1. Più che far west, mi sembra una giungla dove le associazioni fanmo quello che gli pare e senza nessuna rendicontazione. E si lamentano pure!

  2. Credo che i mercatini non creino problemi ai commercianti anzi portano movimento alla ” nostea” citta’.
    Forse bisognerebbe occuparsi di altro e non di certo dri mercatini.

  3. Dubito che la vendita domenicale di chincaglieria e/o salumeria arrechi danno ai commercianti qualificati. Qualcosa la potrei dire riguardo la qualità delle bancarelle. Tendoni in plastica che mal si addicono all’estetica dei corsi.

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