Antonella Cazzato (Spi Cgil Puglia): riflessione sull’8 marzo

Il nostro otto marzo non è una festa, è invece giornata di riflessione, impegno e lotta per contrastare le disuguaglianze sociali e le discriminazioni di genere che accompagnano e segnano la vita intera delle donne.

In Italia la nostra esistenza continua ad essere contrassegnata dal divario occupazionale, economico, retributivo determinato dal maggior impegno nelle responsabilità familiari e dall’insufficienza dei servizi di sostegno ai percorsi educativi dei figli; dalla carenza delle infrastrutture sociali e per la cura degli anziani. Le differenze interne al mercato del lavoro si ripercuotono sul trattamento pensionistico: le donne hanno pensioni sensibilmente più basse di quelle degli uomini, tanto che la condizione di povertà nella terza età riguarda soprattutto loro. Le violenze, gli abusi e i maltrattamenti, fisici e verbali, esercitati dagli uomini, sono per molte la crudele quotidianità della dimensione domestica. Restano nella sfera privata e non sono ancora intesi come problema sociale collettivo. Ne sono la prova i tentativi di prendere a spallate i diritti all’autodeterminazione faticosamente conquistati, le uccisioni di donne, ad opera di uomini violenti, spesso mariti o conviventi. Nel 2020 sono state uccise 119 donne, 9 dall’inizio del 2021.

La pandemia ha acuito i divari di genere e sono le donne che pagano il prezzo più alto rinunciando al lavoro, per sopperire ai carichi familiari di cura.

Festeggeremo l’otto marzo quando saremo riuscite a conquistare quanto spetta “all’altra metà del cielo”. Quando non dovremo più scegliere fra lavoro e figli, quando le nostre libertà non saranno più messe in discussione, quando da anziane potremo sentirci ancora parte della collettività, essere curate e vivere in luoghi sicuri con servizi adeguati. E quando finalmente gli uomini si assumeranno la responsabilità di cambiare la cultura sessista e comprenderanno che la cura degli altri sarà onere da condividere fra generi.

Antonella Cazzato

Segretaria Spi Cgil Puglia

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