Questa mattina, come consuetudine mi sono recato al centro trasfusionale dell’ospedale Perrino per donare il sangue.
Un gesto che oggi ha avuto più valore perchè mio figlio piccolo ha voluto comprendere cosa significasse donare il sangue e quale possa essere l’utilità ed ha deciso di accompagnarmi avendo un misto di curiosità e allo stesso tempo timore.
Donare il sangue è qualcosa di veramente bello, al netto dell’utilità è un gesto che ti fa sentire una persona migliore, ti permette di aiutare una persona con un sacrificio minimo, il tempo necessario ad effettuare la donazione.
Oggi le attività del centro trasfusionale non erano troppo intense, eravamo quattro donatori nell’arco di mezz’ora e mio figlio ha assistito con coraggio a tutto il processo, dall’emocromo alla donazione.
Mentre aspettavo i risultati dell’emocromo mi è passata per la mente un’idea, una sorta di provocazione.
I social network ci hanno abituato ad ogni sorta di azione di sensibilizzazione, a varie sfide lanciate per gioco per sollevare l’attenzione su questioni importanti.
A Brindisi come ben saprete, in questo periodo siamo in campagna elettorale.
Tra i candidati dei vari schieramenti so per certo esserci persone di gran cuore che donano, che appartengono e collaborano con varie associazioni benefiche come AVIS, AIDO, ADMO, FRATES ecc…
Allora mi è venuta in mente l’idea della sfida. Togliamo spazio alle polemiche elettorali e facciamo posto ad una sana e corale azione benefica.
Sfido i tutti i candidati a donare il sangue in questi giorni.
Esonerando chi non ha i requisiti, chi ha donato di recente, chi non può farlo per motivi di salute o per altri impedimenti, se tutti coloro che si sono candidati o hanno intenzione di candidarsi raccogliessero la sfida avremmo una raccolta sangue eccezionale e per una volta, invece di contrapporci saremmo tutti uniti in una iniziativa senza precedenti.
Considerando un numero di candidati vicino ai 400 (stima sicuramente per difetto), se anche solo la metà andasse a donare, avremmo scorte di sangue importanti e non ci sarebbe bisogno di spiegare ad un bambino di 9 anni perchè ci sia poca gente al centro trasfusionale.
Ricordo che gli uomini possono donare ogni 3 mesi o 90 giorni, quindi 4 volte in un anno; le donne ogni 6 mesi ossia 2 volte in un anno. Possono essere donati con una frequenza più elevata i componenti del sangue: piastrine, plasma. Bisogna essere più pesanti di 60 kg. Si deve avere un’età compresa tra 18 e 60 anni. Al centro trasfusionale si viene sottoposti ad un questionario e ad un controllo preliminare che certificano la bontà del donatore.
Io ho donato questa mattina a distanza di 3 mesi. Colleghi candidati, Voi che fate?
Animo Tateo (PD)
