Adoc su riapertura mercato Sant’Elia: “Rischio vera e propria zona franca”

Le immagini relative alla riapertura del mercato settimanale nel rione Sant’Elia,decisa dall’ amministrazione comunale di Brindisi, destano non poche perplessità sia sotto il profilo della tutela della salute pubblica quanto sotto l’aspetto della salvaguardia dell’economia locale e la tutela dei consumatori.Nello specifico constatare il mancato rispetto di alcune elementari misure di prevenzione specie in riferimento agli assembramenti, passaggio di merce, commercializzazione di prodotti alimentari sfusi, assenza di adeguati servizi igienici ecc. non fa altro che amplificare i potenziali rischi legati all’emergenza Covid ma non solo. Il rischio e’ di una vera e propria “zona franca” dove invece necessaria risultala tutela dei consumatori che andrebbe maggiormente garantita attraverso maggiori servizi e controlli piu’puntuali senza necessariamente arroccarsi dietro un … È  tutto in regola , sotto controllo … al solo fine di giustificare il proprio operato. In gioco non vi è  solo la salute dei cittadini, elemento comunque prioritario,ma anche l’economia della città considerato che,in determinati settori merceologici, il commercio cittadino deve fare i conti con restrizioni e/o limitazioni e la concorrenza del più  grande IPERMERCATO ITINERANTE che da oltre 40 anni drena risorse a vantaggio di realtà limitrofe in danno delle realtà  commerciali locali. Una presenza che ha fortemente condizionato il settore privando la città  dei servizi essenziali in particolare in un quartiere, ad alta densità  demografica,come S.Elia dove il commercio è ridotto ai minimi termini. Valutazioni che se prima della pandemia potevano essere assoggettate al confronto politico allo stato attuale dovrebbero rispondere esclusivamente al buonsenso e al buon governo di una comunità.

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