Il candidato al consiglio comunale, Andrea Mecca, in queste ultime settimane ha più volte incontrato cittadini residenti nel quartiere Sant’Elia. Dalle numerose chiacchierate è emerso, come del resto è ormai evidente, il disagio che la popolazione residente avverte circa i problemi relativi alla scarsa illuminazione in determinate zone del rione, strade dissestate e, per quello che è il quartiere più grande della città, assenza di veri e propri spazi di ritrovo, zone in cui il verde ed il decoro urbano rendano merito a questa zona di Brindisi. Chi vive il quartiere non vuole falsi proclami, promesse vuote buone solo ad un effimero consenso; i cittadini chiedono che le principali e più elementari necessità siano garantite, che ci sia chi ascolti, e viva le reali necessità ed abbia la correttezza e la volontà di farsi promotore di queste.
Democrazia è partecipazione. È una frase che ora più che mai non ha un colore, non può essere etichettata, irreggimentata sotto una corrente od un vessillo politico.
La Democrazia è partecipazione quando coloro che sono chiamati ad esprimere le loro esigenze siano messi nelle condizioni di poterlo fare, partecipare al bene collettivo.
Quando una comunità acquista eco e risonanza, quando, le istanze e le esigenze reali prendono corpo e si incamminano in un processo virtuoso che conduce alla concretezza e non alla speculazione, quado tutto si concretizza in un processo democratico che include e vede protagonisti gli stakeholder, i soggetti interessati, le persone, i quali bisogni e necessità spesso vengono inascoltati?
La Democrazia allora divine partecipazione nella misura in cui chi dovrebbe rappresentarci non rappresenta più solo se stesso, ma divine realmente mezzo di diffusione, megafono dei bisogni “del Noi”, ed è lì che si realizza la vera partecipazione.
Dal dialogo e dal confronto emergono le reali necessità, e sono queste che devono muovere l’operato di un amministratore, e sono queste che muoveranno il mio operato. Essere il portavoce delle esigenze, essere al servizio, questo è il mandato che i cittadini affidano nelle mani dei futuri amministratori.
Questa è la volontà che emerge dagli incontri fatti con i diversi esponenti della comunità di Sant’Elia, avere un interlocutore che sappia ascoltare, che sappia mettersi a disposizione, che sostenga nella giusta sede le richieste dei cittadini. È un onore che va onorato, ed è un impegno che va preservato. Essere la voce che emerge dalla collettività, la voce “del Noi” al servizio “del Noi”.
Andrea Mecca