BRINDISI – Apprendiamo dalla stampa che in questi giorni a seguito della delibera di indirizzo approvata dal Consiglio regionale ed anticipata dal consigliere tarantino Borraccino, Aeroporti di Puglia costituirà una unità di missione presso l’aeroporto “Arlotta” di Grottaglie con il compito di promuovere accanto all’attività industriale già in essere, quella commerciale con l’attivazione di voli di linea.

Sulla vicenda i parlamentari brindisini del PD hanno deciso di rompere il silenzio. Un intervento tardivo e decisamente fuori tempo massimo. Infatti, il CDA di Aeroporti di Puglia ( che si è insediato già da qualche mese), è stato selezionato, a dire degli stessi parlamentari PD, per appartenenza e non per capacità manageriali, privo di autorevolezza e di autonomia gestionale. Parole che avremmo voluto sentire pronunciare dai parlamentari qualche mese fa.

Le preoccupazione che oggi tormentano i rappresentanti del PD, sono le stesse che abbiamo evidenziato noi, due settimane fa, quando il loro “compagno” Assessore allo Sviluppo Economico della Puglia, Michele Mazzarano e il Governatore Emiliano hanno manifestato la ferma volontà di inserire nei piani della Regione Puglia e di Aeroporti di Puglia l’apertura dello scalo di Grottaglie alle compagnie low cost e charter. In quella occasione abbiamo chiesto al Governatore della Puglia di pronunciarsi circa il futuro dell’aeroporto del Salento e dell’intero sistema economico-industriale del territorio brindisino. Ci siamo anche chiesti, dove fossero finiti “quelli” del PD, con i loro consiglieri regionali, in un momento in cui era necessario intervenire nelle sedi opportune per preservare il territorio e difendere gli interessi strategici della città.

L’assenza in questi mesi, di dichiarazioni e di azioni politiche da parte dei rappresentanti locali del PD, su questa ed altre delicate questioni, ci fa pensare che i parlamentari firmatari della nota inviata alla stampa stiano solo “abbaiando alla luna”.

In ogni caso, per correttezza di informazione, aggiungiamo che l’aeroporto di Grottaglie “sulla carta” è sempre stato un aeroporto aperto al traffico civile, ma nessuna compagnia l’ha mai scelto negli anni, per i propri scali. Ad oggi, non ci risultano manifestazioni di interesse da parte degli operatori del trasporto aereo per l’utilizzo dello scalo di Grottaglie.

Da contribuenti e da brindisini le nostre preoccupazioni maggiori sulla vicenda sono:

– la totale mancanza di coerenza programmatica rispetto a quanto stabilito finora da Aeroporti di Puglia con la gestione dell’Amministratore unico Giuseppe Ascierno, soprattutto in relazione agli investimenti infrastrutturali e tecnologici già effettuati e previsti con soldi pubblici sugli scali pugliesi, compreso Grottaglie ( scalo con funzioni di piattaforma logistica di supporto nel settore della ricerca e sviluppo industriale aeronautico del Distretto Tecnologico Aerospaziale Pugliese, sul quale sono stati fatti ingenti investimenti interamente finanziati con soldi pubblici);

– l’improbabile raggiungimento e mantenimento dell’equilibrio economico-finanziario previsto dal Piano Nazionale degli Aeroporti , difficilmente attuabile in questo caso. Nemmeno i dati pubblicati da Aeroporti di Puglia per il 2016, seppur positivi, garantiscono la coesistenza di due aeroporti aperti al traffico passeggeri a 50 km e in concorrenza tra di loro.

– indebolimento dello scalo brindisino, a vantaggio dell’aeroporto di Grottaglie. Le infrastrutture dell’aeroporto di Brindisi non sono al loro massimo rendimento. Ciò significata che il nostro scalo più crescere ancora.

Ancora una volta invitiamo il Governatore Emiliano o chi per lui a chiarire quale sarà il futuro dell’aeroporto di Brindisi e chiediamo a tutti i parlamentari e consiglieri regionali brindisini, di mettere al corrente la cittadinanza delle azioni che intendono concretamente intraprendere a tutela e nell’interesse dello scalo salentino. 

1 COMMENTO

  1. Emiliano in veste di governatore della regione Puglia è semplicemente in questa situazione tragicomica il ” cassiere ” ovvero colui che dispone ( ancora non sappiamo in che maniera ) di questi 7,5 ml di euro da destinare al bando per l’apertura al traffico civile degli aeroporti Gino Lisa di Foggia e Arlotta di Taranto-Grottaglie , quindi essendo ” semplicemente ” colui che paga non avrebbe nessuna risposta da dare in termini tecnici riguardo le strategie future del sistema aeroportuale pugliese , ecco perché secondo il mio punto di vista lui diserta spiegazioni e confronti , non saprebbe cosa dire e siccome non potrebbe dare conferma alle nostre percezioni ( visibilità politica in campagna elettorale) l’unica strada da percorrere è inevitabilmente Adp!!! ( se emiliano vuole spendere per conto di Adp e Adp non si pronuncia in merito vuol dire che fra i due c’è una certa intesa ). per ottimizzare un sistema infrastrutturale integrato regionale Emiliano avrebbe dovuto dare più attenzione alla Sud-Est Salentina in termini di investimenti ( Sud est pronta a progettualizzare ma solo con fondi regionali) , purtroppo ognuno pensa per se , e per noi brindisini chi ci pensa? chi è disposto a tutelarci e difendere quel poco che c’è rimasto ? Naturalmente i nostri politici ! Allora visto i precedenti limitarsi a spendere due parole ed esprimere il proprio parere riguardo qualsiasi problematica a cui un territorio è sottoposto molto probabilmente non è sufficiente
    Forse è giunto il momento che qualcuno che ci rappresenta alzi la voce e chieda un confronto ad Adp , loro una risposta ce l’anno senz’altro, che non si perda altro tempo per l’amor di Dio !!!!