In data 12/05/2020 si è tenuta una call conference con la Direzione DAR/DCM /Aziende del Gruppo Dema. La riunione era stata sollecitata già diverse volte dalla RSU congiuntamente alle segreterie provinciali,per discutere della situazione legata al covid-19, ma anche per i risvolti del piano industriale che era stato presentato a ottobre 2019 presso il MISE.
Durante la riunione l’azienda ha comunicato che si trova difronte ad una situazione di non ritorno, in quanto, per la ristrutturazione del debito, che è il primo pilastro del piano industriale, vede un muro insormontabile da oltrepassare. OvveroL’INPS di Napoli, non vuole concedere la dilazione in 10 anni del debito. Entro il 25/05/2020 il tribunale di Napoli deve emettere l’omologa per la ristrutturazione del debito, che ovviamente con il diniego dell’Inps, potrebbe non essere autorizzata, oltre al fatto che il fondo BYbrooK (propetario di Dema) potrebbe rivedere negativamente la sua strategia . La situazione è molto particolare perché gli altri creditori tra cui InvItalia, Leonardo e lo stesso Fondo d’investimentoInglese BYBROOK, che ha investito ad oggi oltre 65Milioni di Euro, hanno accettato il piano di ristrutturazione del debito riponendo ancora fiducia in Dema. Tale situazione sarebbe una sciagura per gli oltre 700 operai del gruppo, di cui oltre 260 a Brindisi.Vista la drammaticità della situazione, chiediamo con la massima urgenza e lanciamo un grido d’allarme, è urgente attivare un tavolo Prefettizio, con la partecipazione delle Istituzioni, Comune, Regione, Parlamentari e consiglieri Regionali, i quali conoscono bene la vertenza già affronta nei mesi scorsi, al fine di chiedere assieme alle parti sociali un tavolo urgentissimo con il Mise che possa scongiurare la sciagura che si sta per abbattere sul nostro territorio già fortemente compromesso.
I segretari Generali : Fismic Confsal – Uglm – Cobas Sciurti Davide Flores Damiano Aprile Roberto
