Adoc, tutela dei consumatori: un valore del mercato energetico

giuseppe zippo

BRINDISI – Di seguito la nota stampa di Giuseppe Zippo, Presidente dell’Adoc.

È il tema del convegno organizzato da Acquirente Unico il 17 luglio, a cui hanno partecipato le AACC, società dell’energia, autorità varie e i parlamentari delle Commissioni delle attività produttive della Camera e Senato.

L’oggetto è particolarmente interessante per i cittadini in quanto l’approssimarsi della fine del Mercato tutelato (termina il 30 giugno 2019) impone a quasi 20 milioni di UTENTI la scelta di un operatore.

L’avvicinarsi di tale data ha scatenato anche la caccia al cliente da parte di tutti, con molta aggressività delle nuove Società che si affacciano sul mercato.

Come AACC, abbiamo più volte posto il problema dei contratti truffa in particolare da parte delle nuove società (quelle storiche hanno scelto un comportamento lineare e concordato con autoregolamentazione, che non fanno pagare l’energia consumata a chi incappa in contratti truffa).

La relazione dell’AD di A.U. ha evidenziato questi aspetti: la necessità del portale attivato per la comparazione delle offerte, che dal 1 luglio è in funzione per le offerte PLACET (significa che le condizioni normative sono uniformi per tutte le società, in quanto emanate dall’Autorità, cambia solo il prezzo dell’energia); dal settembre invece saranno aggiunte anche quelle che attualmente si trovano sul “TROVAOFFERTE” (strumento della Autorità dell’energia che ha operato fino ad ora su base volontaria.

DAL 1 GENNAIO DEL 2019, ci saranno obbligatoriamente tutte le società che vendono gas o elettricità.

Come Adoc, abbiamo evidenziato che la carenza del portale in questa fase è data dalla mancanza della comparazione con le tariffe del mercato tutelato, che spesso sono più convenienti di quelle del mercato libero.

Questo aspetto, evidenziato anche da altre AACC, ha provocato una stizzita reazione dell’AD di A.U. la quale ha difeso il suo operato in nome della normativa prevista dall’Antitrust.

La motivazione è poco convincente in quanto anche BORTONI, Presidente uscente dell’Autorità dell’energia, ha sostenuto la compatibilità, anzi la necessità di inserire nel portale delle offerte anche la tariffa del mercato tutelato.

 È stata molto apprezzata la relazione dell’A.D. Acquirente Unico quando ha parlato di collaborazione effettiva con i nostri sportelli sul territorio, per informare e tutelare i cittadini di fronte ai problemi che nasceranno con il mercato libero.

       Di fatto, ha ipotizzato una estensione degli sportelli diritti a VIVA voce già esistenti che sono molto limitati come numero

BONUS energia

Interessante anche quanto ipotizzato per la gestione del bonus energia, che sappiamo essere erogato in base al reddito oppure per particolari motivi di salute.

   Al bonus hanno diritto circa quattro milioni e mezzo; lo richiedono appena 600mila, per il gas e poco più per l’energia elettrica. Spesso è la stessa famiglia che lo richiede sia per il gas che per l’elettricità.

L’A.D PERUZY Andrea ha proposto l’erogazione automatica a chi ne ha diritto incrociando i dati fra i redditi ISEE dell’Inps e l’Agenzia delle entrate.

Gli interventi che hanno seguito la relazione hanno sottolineato che il mercato FUNZIONA SE HA REGOLE E SANZIONI, quindi verificare e sfoltire il numero delle società di vendita è una necessità per tutti i Consumatori (più facile la comparazione delle offerte, meno aggressività sul mercato etc.), ma anche sanzioni per le società che non rispondono ai reclami e che non hanno linee dedicate, etc., cosa che si verifica nel mondo della distribuzione per il gas.

Nel settore del gas i distributori sono tanti, spesso locali e fanno fatica anche ad attuare un switch, non rispondono alle Pec delle AACC, non dialogano con le società di vendita, talvolta non si presentano in conciliazione nemmeno presso il servizio conciliazione.

È necessario intervenire, regolare, sanzionare.

Infine, va sottolineato che un intervento da parte delle AACC, ha evidenziato l’incostituzionalità degli oneri di sistema trasformati in FISSI dal governo Renzi.

Sono una vera vergogna in quanto una casa chiusa deve pagare non in base ai consumi, ma solo perché ha una utenza attivata!!!

Come ADOC, ci ritroviamo appieno in un’affermazione conclusiva del Presidente BORTONI, che ha affermato: “le tutele e le regole sono uno stimolo allo sviluppo, alla eliminazione delle truffe, truffe che in questi anni sono state troppe, con riflessi molto negativi per lo sviluppo del mercato”.

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