Si apprende con stupore che adesso per la produzione di pale eoliche della ACT BLADE si vorrebbe utilizzare addirittura il capannone ex MONTECATINI.
Già sorprendente – e dettata solo da ragioni di urgenza e da una affermata temporaneità della scelta – risultava essere la previsione dell’insediamento in un’area adiacente a Sant’Apollinare, in adiacenza al canale Pigonati, con visibilità persino dal lungomare di Brindisi.
Adesso addirittura si apprende dalla stampa che il finanziamento di INVITALIA alla ACT BLADE sarebbe subordinato alla prova da parte di ACT BLADE di avere almeno una commessa, e che per conferire la commessa ENEL (al momento unico committente) vorrebbe vedere la realizzazione di almeno cinque prototipi delle pale eoliche, per realizzare le quali l’azienda ACT BLADE vorrebbe utilizzare adesso il Capannone ex Montecatini, esistente nel porto interno di Brindisi e per il quale, sino ad oggi, si è parlato di un utilizzo per eventi culturali (addirittura come sede distaccata del museo MAXI di Roma od altro) e/o per eventuali altri attività connesse all’ospitalità dei crocieristi.
Sembra evidente come la confusione regni sovrana e come continui a mancare una visione completa dello sviluppo economico della città di Brindisi, e si provveda ogni giorno ad improvvisare scelte economico-industriali ed utilizzi di siti sempre diversi, mancando una visione d’insieme dello sviluppo della città di Brindisi, non comprendendosi perché non vengano utilizzate altre zone più idonee agli usi industriali per l’insediamento anche provvisorio della ACT BLADE.
Tutto ciò reca gravissimo pregiudizio allo sviluppo economico della città, che non viene perseguito con scelte programmate, strutturali e durevoli, che possano portare rilevante e stabile occupazione.
Il Movimento 5 stelle esprime la propria contrarietà all’utilizzo del capannone ex Montecatini per l’insediamento anche temporaneo della ACT Blade nel capannone ex Montedison.
I Consiglieri Comunali
Roberto Fusco – Pierpaolo Strippoli