Lettera aperta al Presidente Michele Emiliano.

Non è un buon periodo, Presidente: lui cresce e iniziano tanti problemi; non piccoli problemi, bensì problemi gravi.

Certo,noi siamo forti caro Presidente Michele Emiliano, ma non sempre si può avere la forza di sopportare tutto!

Sa, nel mentre gli altri genitori si inorgogliscono della crescita dei propri figli, molti di noi, purtroppo, la vivono male. Già, e sa perché?

Ci sono alcune patologie che associate allo sviluppo fisico causano danni!

Di chi parlo Presidente? Dei #disabili, ma cosa né sapete voi di come viviamo il nostro quotidiano,cosa né sapete voi dei sorrisi spenti che regaliamo.

D’altronde, caro Presidente, oltre la beffa della malattia dei nostri figli, stiamo subendo anche la beffa della Buona SCUOLA!

L’impressione è quella di voler eliminare i nostri figli dalle scuole pubbliche e di mandarli in una di quelle coop “specializzate” solo per loro!

Sa Presidente, in questo preciso momento ho somministrato ben due farmaci a mio figlio, per poter tenere a bada la sua orrenda distonia, e domattina forse, andrà a scuola: lo scoprirò quando il sole sorgerà.

Se dovesse andare, non starò di certo serena ma, sapendo che al suo fianco ci sarà la sua assistente (lo segue dai tempi dell’asilo), sarò un pochino più tranquilla.

Si immagina presidente , cosa accadrà a settembre?

Io si…sarà perché mio figlio è #disabile.

Mi hanno insegnato ad essere educata Signor Presidente, pertanto, in modo poco sereno, vista la circostanza, Le chiedo di rivedere quanto stabilito!

Rita Dell’Erba

(“Una mamma o forse un’assistente o ancora un medico: faccia Lei. Di fatto noi genitori di figli disabili un’unica cosa non riusciamo a fare….I GENITORI!”).