BRINDISI – Il Sindacato Cobas chiede il blocco immediato di qualsiasi percorso autorizzativo alla società A2A fintanto che le ditte che stanno realizzando interventi di bonifica per conto della suddetta azienda all’interno della centrale denominata “Brindisi Nord” non assumono quote significative di personale locale.
I lavori di smantellamento parziale e bonifica sono iniziati in gran silenzio e vedono la presenza di numerose società di Milano, Civitavecchia, Milazzo, etc, portando al seguito poche decine oggi e centinaia di lavoratori domani.
Sono anni che il Sindacato Cobas lotta con i disoccupati brindisini per conquistare un pezzo di lavoro anche di una durata breve.
Proprio per tali attività di bonifica all’interno della centrale di Brindisi Nord, oggi di proprietà della società A2A, il Cobas ha insistito in numerosi incontri con le passate amministrazioni ed anche con gli attuali Commissari del Comune di Brindisi sulla necessità di avviare corsi di formazione per disoccupati storici e l’utilizzo di personale licenziato dalla zona industriale.
Il Sindacato Cobas chiede intanto un incontro al Prefetto di Brindisi e al Commissario del Comune di Brindisi, Santi Giuffrè, per rappresentare la situazione che si è venuta a determinare e chiedere successivamente alla A2A una immediata correzione della situazione.
Il Sindacato Cobas lancia un appello ai disoccupati affinchè ci si mobiliti contro questa grave situazione!!! Non è più l’ora di dormire e non saranno certamente le condanne del tribunale a fermare i diritti dei più deboli.