A Francavilla, dopo 2 anni, c’è voglia di fare un’immersione nei suggestivi e coinvolgenti i Riti della settimana Santa

Giungono “rumors” sulla indeterminatezza degli Organi Ecclesiastici preposti in merito alla possibilità di fare svolgere dopo 2 anni i Riti della Settimana Santa.

Riti che hanno certamente una forte valenza religiosa, ma coinvolgono emotivamente, data la loro intensità, anche moltissimi Laici (compreso il sottoscritto).

I Riti della Settimana Santa in tutto il Sud Italia, ed in particolare nella nostra Francavilla sono un’occasione di meditazione emotiva quanto religiosa in una sfera personale quanto collettiva. In un rapporto stretto di relazione tra il Singolo e la Comunità. Meditazione che raggiunge chiunque partecipa a questi Riti, anche per pochi minuti.

Questa occasione di meditazione singola e collettiva va riconcessa ad ognuno di Noi quanto all’intera Nostra Comunità. Questo soprattutto dopo un periodo in cui l’emergenza sanitaria ci ha reso più solitari nella presenza e più aridi nella coscienza .

Comprendo le ragioni che persistono, per effetto di dati epidemiologici ancora ragguardevoli, ma non si può accettare che queste remore pervadono solo il mondo dei Riti religiosi mentre per le manifestazioni civili come il Carnevale, queste remore non ci sono.

Del resto non si può aspettare tempi migliori per avviare l’organizzazione degli eventi previsti per la Settimana Santa che necessita di determinazione così come è determinato che dopo 40 giorni dalla fine del Carnevale viene la Santa Pasqua.

Angelo Camassa

 

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