Universitari in Centro: i corsi di Economia presso il convento di S. Chiara. Il Comune scommette su cultura e formazione

Ex Convento Santa Chiara

BRINDISI – L’ex convento di S. Chiara, dopo aver ospitato la prestigiosa scuola musicale Saint Louis, tornerà a vivere attraverso i corsi universitari di Economia. Tanto è previsto nell’addendum che Felice Uricchio, Rettore dell’Università Aldo Moro di Bari, e Santi Giuffrè, Commissario prefettizio del Comune di Brindisi, presenteranno il 4 ottobre prossimo nel corso di un incontro pubblico. Il piano terra ed il primo piano dell’incantevole immobile sito nel cuore della città, dunque, saranno adibiti ad aule didattiche, dando così finalmente concretezza all’idea di portare gli universitari nel Centro della città, con tutti i benefici economici che ne possono conseguire per le attività commerciali.

Come previsto nell’addendum, i locali saranno gratuitamente messi a disposizione (per 5 anni) dal Comune, che in cambio potrà dilazionare in due tranche quanto ancora dovuto all’Università di Bari. La convenzione triennale firmata nel novembre del 2015 prevedeva che il Comune dovesse corrispondere all’Università la somma complessiva di 1.116.000 euro: la prima tranche da 372.000 euro è stata versata nel luglio dello scorso anno; il resto sarà invece saldato per 621.739 euro entro 30 giorni dalla firma dell’addendum, mentre i rimanenti 122.260 euro potranno essere liquidati entro il 31 dicembre del 2018. Ciò permetterà all’Università di dare seguito a quanto previsto dalla convenzione originaria in merito al reclutamento di 5 ricercatori (in Diritto Privato, Diritto Tributario, Diritto del Lavoro, Finanza Aziendale ed Economia Aziendale) mediante procedure concorsuali, dopo che – come da accordi – si era già provveduto al reclutamento di un docente di prima fascia di Economia Aziendale.

Gli oneri riguardanti la pulizia delle aule e le utenze elettriche ed idriche, invece, saranno sostenuti dall’Università.

La struttura commissariale, dunque, dopo aver sanato la situazione inerente la gestione della Fondazione del Teatro Verdi, replica adesso con l’Università, indicando – mediante l’adozione di provvedimenti coraggiosi – la strada maestra per il futuro della città, che non può prescindere da un’offerta culturale all’altezza di una comunità che ha tanto bisogno di crescere e di uscire dai retaggi di un passato a tinte fosche. Perché, come diceva il compianto Sindaco Mennitti: “La cultura non è sobbratavula”.

Andrea Pezzuto
Redazione

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