A Torre Guaceto zero alberi infettati da Xylella, ma occhio ai focolai nelle vicinanze

BRINDISI – Si è svolta nelle scorse settimane un’attività di campionamento delle piante presenti negli 800 ettari di terreni agricoli e nei 300 di zona umida e macchia mediterranea insistenti all’interno della Riserva. Il personale Arif (Agenzia Regionale per le attività Irrigue e Forestali), coadiuvato da uomini e mezzi del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, ha svolto un lavoro minuzioso volto a verificare l’eventuale presenza all’interno dell’Area Protetta di piante intaccate dal batterio Xylella.analisi xylella torre guaceto 2

A conclusione dei campionamenti e delle analisi degli stessi, l’Agenzia ha rivelato l’assenza di alberi infetti a Torre Guaceto.

Un grande risultato, un’immensa soddisfazione per l’ente gestore ed i suoi agricoltori. Ma se pur orgogliosi dell’evidenza ottenuta, non è possibile tirare un completo sospiro di sollievo.

Le stesse analisi hanno rivelato la presenza di un focolaio, fuori dalla Riserva, all’interno dell’agro di Carovigno, lungo la linea ferroviaria che collega la città della ‘Nzegna a Bari. Scoperta l’area attaccata dal batterio, i tecnici hanno immediatamente attenzionato tutte le piante ad essa limitrofe. Fortunatamente, in base a quanto ci è stato relazionato, il fenomeno è limitato.

“Siamo molto contenti per il risultato ottenuto con le analisi Arif all’interno della Riserva – ha dichiarato il presidente del Consorzio di Torre Guaceto, Vincenzo Epifani -, ma non possiamo festeggiare per via dell’esito avuto dagli stessi campionamenti fuori dalla nostra Area Protetta. Ora dobbiamo mantenere alta l’attenzione sul fenomeno e siamo pronti a dispiegare tutte le nostre forze per collaborare l’Agenzia regionale al fine di giungere ad una buona risoluzione della problematica”.

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