Non basta il cuore ed un Darius Thompson monumentale nel secondo tempo e supplementare alla Happy Casa Brindisi per superare in Israele l’Hapoel Holon e d accedere alle finali di Champions League. La squadra di coach Vitucci esce sconfitta di soli due punti (81-79) proprio come nel match di andata al termine di una gara dura, spigolosa ed arbitrata in maniera imbarazzante da una terna non all’altezza del valore della gara. Una vera battaglia sul campo che premia l’Holon che trova in Harris il top scorer del match con 24 punti e con altri 4 compagni che chiudono in doppia cifra. La New Basket Brindisi si affida a Thompson (23 punti per lui) e trova risorse importanti dalla panchina. Male Bostic con percentuali basse ed uscito per falli insieme all’ex di turno Bell.
Nei primi dieci minuti dopo un canestro di Harris dalla lunga distanza la Happy Casa Brindisi piazza un parziale di 0-9 firmato da Perkins e Gaspardo. Thompson, dopo 5 minuti, commette il suo terzo fallo e coach Vitucci è costretto a sederlo in panchina. Holon ne approfitta e impatta a quota 11 con McGee ma gli ospiti chiudono avanti di 3 punti con un libero di Bostic ed un canestro di Perkins. Nel secondo periodo le percentuali rimangono molto basse con i padroni di casa che fanno fatica a superare la difesa ospite. La Happy Casa trova punti importanti dalla panchina con capitan Zanelli, Krubally e Udom portandosi avanti di 11 lunghezze (13-24) dopo sei minuti. Harris però non ci sta ed in un amen realizza due triple in sequenza ma gli ospiti non mollano a si portano all’intervallo lungo in vantaggio di 5 punti (25-30).
Nel secondo tempo Brindisi è costretta a difendere a zona per preservare i troppi giocatori gravati per falli. Thompson spinge i suoi con un paio di entrate ma Bostic commette tre falli in sequenza ed è costretto a lasciare il perimetro di gioco. Holon ne approfitta e con alcune soluzioni da tre punti mette il naso avanti nel finale di periodo andando all’ultimo riposo con il tabellone che segna 52-49. Nel quarto periodo la partita va avanti sull’equilibrio più totale per 7 minuti. Johnson prova a dare la spallata con due triple ma Thompson è on fire replicando colpo su colpo. Holon si porta avanti di 6 lunghezze con la solita tripla di Harris (71-65) ma Brindisi lotta e con due liberi di Bostic si regala il tempo supplementare a quota 72 dopo un tiro della disperazione da parte dello stesso giocatore ex Reggio Emilia.
Nell’overtime Pnini realizza due liberi mentre Bell fa muovere la retina con un tiro da tre (74-75). Holon va avanti nel punteggio con Johnson e Miles dalla lunetta porta avanti i suoi per 79-76. Thompson non molla e segna la tripla del 79 pari a 15 secondi dalla fine. Gli israeliani hanno la palla dell’ultima azione e, sull’ultima rimessa a meno di 2 secondi dalla fine trovano De Zeeuw che punisce un errore dei pugliesi e si regalano la vittoria e la qualificazione alle final8 di Champions League.
Alla Happy Casa Brindisi rimane l’amaro in bocca per una storica qualificazione sfuggita proprio al fotofinish ma avrà ancora una possibilità la settimana prossima in terra turca contro il Pinar. Una sconfitta che brucia per una Happy Casa Brindisi orfana anche questa sera di D’Angelo Harrison ma che ha lottato con coraggio e con caparbietà contro una squadra sostenuta da un paio di migliaia di tifosi presenti sugli spalti.
Per la Happy Casa Brindisi poche ore di riposo e testa nuovamente sul campionato per la sfida di sabato prossimo (diretta Eurosport2 alle 17) contro Cantù dell’ex Piero Bucchi
Hapoel Unet Credit Holon – Happy Casa Brindisi 81-79 (13-16, 12-14,27-19,20-23, 9-7)
Holon : Bourdillon 0, De Zeeuw 5, McGee 12, Miles 10, Pnini 13, Brandewein 0, Fogleman n.e., Harris 24, Johnson 15, Zedek n.e., Workman 2, Zach n.e. All. Dedas
Brindisi : Gaspardo 10, Thompson 23, Visconti 4, Willis 4, Zanelli 5, Bell 3, Bostic 6, Cattapan n.e., Krubally 4, Perkins 9, Udom 11. All. Vitucci
Arbitri : Maestre (FRA), Kozvovskis (LAT), Straube (GER)
Foto: sito championsleague
Dario Recchia