Gli autori di “Legno vivo. Xylella oltre il batterio” a Brindisi

Sabato 8 febbraio, alle ore 17.30 presso la Sala Università di Palazzo Nervegna, Via Duomo a Brindisi, il Movimento No TAP di Brindisi presenta “Legno Vivo – Xylella, oltre il batterio”. Modera il dibattito Livia J. Dell’Anna, Presidente Commissione Ambiente del Comune di Brindisi. Saranno presenti gli autori Elena Tioli, da anni impegnata sul tema Xylella, la giornalista Francesca Della Giovampaola (Bosco di Ogigia), il giornalista e regista Filippo Bellantoni e il videomaker Simone Cannone, oltre a diversi rappresentanti di istituzioni locali e provinciali e le associazioni ambientaliste brindisine.

“Legno Vivo – Xylella, oltre il batterio” è un docu-film che vuole essere spunto di riflessione e approfondimento sulla questione Xylella, una delle tematiche che negli ultimi anni ha imperversato maggiormente nel dibattito pubblico, mediatico e politico, assumendo preoccupanti risvolti non solo agricoli ed economici ma anche ambientali, sanitari, giuridici e sociali.

La questione Xylella, con gli abbattimenti degli ulivi, riguarda la nostra storia, la nostra cultura millenaria. Riguarda il nostro paesaggio fatto di muretti, piccole proprietà recintate coi suoi ulivi. Riguarda la “rigenerazione del paesaggio” auspicata dal Ministero e associazioni agricole, per trasformare il Salento in un nuovo paesaggio padano fatto di ulivi FS17, piccoli alberi piantati a filari che han bisogno di tanta acqua, che non abbiamo.
Un piano di spartizione delle risorse che da solo le briciole a chi ha avuto i danni e niente per le giornate perse dai braccianti agricoli per le giornate perse.
Riguardo al fatto che i Comuni del Brindisino non sono mai stati invitati ufficilamente al tavolo della spartizione dei 300 milioni del decreto emergenze… perchè?
Riguarda gli attivisti sotto processo per essersi opposti agli abbattimenti illegittimi di ulivi secolari, che non hanno fermato in nessun modo l’ineluttabile avanzata del batterio.
Riguarda le istituzioni che non sono riuscite a svolgere in tempo una azione efficace di prevenzione e ricerca.
Riguarda gli scandali giudiziari e gli interessi particolari di certe categorie a fomentare una emergenza che dura da 7 anni.
Riguarda la regione che ha istituito una “nuova ex zona di contenimento” completamente illegittima per Decisione UE.
Riguarda centinaia di ulivi secolari e millenari, curati per secoli dai nostri nonni, sacrificati e da sacrificare in nome delle infrazioni UE e per avere i finanziamenti.
Riguarda l’obbligo di eliminare fiori ed erbe per legge in primaveri anche con l’ausilio di erbicidi e l’obbligo di usare pesticidi per eliminare la cicalina, ma anche tutti gli insetti impollinatori con acetamiprid (consigliato). Niente fiori, niente insetti, desertificazione del territorio.

Il nostro territorio vive per la bellezza del suo paesaggio di ulivi e muretti, per l’eccellenza dei suoi prodotti agricoli, per il turismo… Non uccidiamo tutto ciò per qualche centinaio di milioni che andrà in tasca a pochi…

Abbattuti 5000 ulivi per i gasdotti TAP/SNAM, i nuovi progetti di gasdotti Poseidon e Matagiola – Massafra, 800 ettari sottratti all’agricoltura per i nuovi progetti di megafotofoltaico, i progetti di megaeolico, le riconversioni delle centrali a turbogas di Cerano e A2A… basta distruzione del nostro territorio… abbiamo già dato in termini di tumori e morti. Il Comune di Brindisi, la Provincia e la Regione hanno dichiarato l’emergenza climatica… Dove sta?

Se si ammala nostro nonno, non lo abbattiamo, ma cerchiamo di curarlo in tutti i modi…. e lo stesso dobbiamo fare coi nostri ulivi patriarchi….

Chiamiamo tutte le associazioni, ambientalisti, politici, istituzioni, agricoltori, braccianti e cittadini al dibattito dopo la proiezione del film per riprogrammare il futuro delle nostre terre.

Gli autori presenteranno il docu-film la mattina nell’Aula Magna del Liceo Epifanio Ferdinando di Mesagne, con proiezione riservata ai soli studenti del liceo, nell’ambito del ciclo di conferenze per “L’ora del clima” sul tema “Deforestazione e xylella”.

Per info. sul docu-film: www.legnovivofilm.it

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