BRINDISI – A Brindisi il Natale tarda ad arrivare. Almeno in quanto ad atmosfera. Fatte salve le iniziative dei singoli commercianti, infatti, in giro non c’è il classico Albero di Natale che solitamente troneggiava all’incrocio dei corsi e nella piazzetta Sottile – De Falco, dinanzi al Teatro Verdi. Ma, cosa ancor più grave, non c’è l’ombra di una luce in giro. Per le luminarie, infatti, è tutto in alto mare. E proprio la questione luminarie è l’oggetto di una nota di Teodoro Pierri, consigliere comunale di Area Popolare, il quale si dice stupito rispetto alle dichiarazioni rilasciate ad una testata locale da Giovanni Ribezzo, il presidente di Energeko (la partecipata a cui, come per i fuochi di San Teodoro, è stato dato il compito di occuparsi di individuare la ditta che se ne occuperà, ndr).

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“Apprendo con non poco stupore dalle dichiarazioni del presidente di Energeko – scrive Pierri – che l’avviso di evidenza pubblico bandito per l’affidamento della installazione delle luminarie è andato deserto e che, pertanto, considerato che ci potrebbero essere (anzi, è certo) dei ritardi sull’avvio – si potrebbe pensare a prolungare la loro durata sino al 15 gennaio!!!”. E qui Pierri riporta le testuali parole di Ribezzo: “E allora prolungheremo il periodo: qui le feste continueranno sino al 15 gennaio”. “Siamo all’assurdo – prosegue Pierri – a meno che non debba pensare che il presidente di Energeko stesse, come spero, scherzando. Che senso ha prolungare le luminarie sino al 15 gennaio? Il Natale è adesso, la festa è adesso e, invece, i brindisini, si ritrovano con una città buia, senza luci, senza colori e perfino senza Albero di Natale. A questo punto – dice il consigliere – proporrei due soluzioni: la prima – e spero di non essere preso sul serio, atteso che oramai mi aspetto di tutto – di spostare, ma solo per i brindisini, il Santo Natale a gennaio; la seconda, più seria, di rinunciare del tutto alle luminarie e di devolvere quei soldi destinati in beneficenza. In tal modo, avremmo almeno ‘illuminato’ il Natale di persone che hanno bisogno”.

Ma noi ci chiediamo anche altro: ad oggi (come avevo scritto in altro articolo, quando parlavamo delle ‘bugie’ della Amministrazione Carluccio) le luminarie non sono ancora state finanziate, in quanto la variazione di bilancio chiesta per sostenerne il costo non è stata ancora approvata dal Consiglio comunale che si riunirà il 14 dicembre prossimo. Con quali soldi, quindi, l’Energeko sostiene di aver bandito l’avviso di evidenza pubblica se non c’è ancora la copertura economica? Con quale coraggio l’Amministrazione continua ancora a nascondere la polvere sotto il tappeto? Intanto, tutta Italia è già illuminata a festa, mentre da noi continuano le bugie…

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