10 Febbraio, Carluccio: “Fratelli d’italia non dimentica”

10 febbraio si celebra il Giorno del Ricordo delle Foibe per commemorare tutte le vittime italiane delle foibe istriane e dell’esodo giuliano-dalmata.
Ricordiamo una tragedia che per decenni è stata dimenticata, nonostante abbia interessato la nostra Patria. In Istria e in Dalmazia i partigiani slavi si vendicavano contro i fascisti e gli italiani non comunisti. Torturavano, massacravano, affamavano e poi gettavano nelle foibe migliaia di persone. Le consideravano “nemici del popolo”.
Le truppe del maresciallo Tito si scatenarono contro gli Italiani. A cadere dentro le foibe ci furono fascisti, cattolici, liberaldemocratici, socialisti, uomini di chiesa, donne, anziani e bambini. Le persecuzioni proseguirono fino alla primavera del 1947,  quando venne fissato il confine fra l’Italia e la Jugoslavia.
Nel febbraio del ’47 l’Italia ratificò il trattato di pace che pose fine alla Seconda guerra mondiale: l’Istria e la Dalmazia furono cedute alla Jugoslavia. Trecentomila persone e più, si trasformarono in esuli. Scappavano dal terrore, non avevano nulla e non trovavano in Italia una grande accoglienza. La sinistra italiana li ignorava: non suscitava solidarietà chi stava fuggendo dalla Jugoslavia, da un paese comunista alleato dell’Unione Sovietica. Ma non era solo il PCI a lasciar cadere l’argomento nel disinteresse.
Per cinquant’anni il silenzio della storiografia e della classe politica ha avvolto la vicenda degli Italiani uccisi nelle foibe istriane. È una ferita ancora aperta, il 10 febbraio del 2005 il Parlamento italiano ha istituito la Giornata del Ricordo ai morti nelle foibe, ma non se ne parla ancora quanto si dovrebbe anzi, come abbiamo visto dal convegno al senato voluto dall’Anpi, si cerca ancora di INFOIBARE e giustificare la dura verità.
In un’ottica di condivisione si auspica che si discuta, si parli e si approfondisca una pagina tragica della storia d’Italia, troppo a lungo dimenticata.
Raccontate e fatevi raccontare il dramma delle Foibe.
Raccontate e fatevi raccontare la storia delle nostre vittime italiane.
CARLUCCIO MARIA TERESA
Fratelli D’italia Erchie
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