Terminati fondi per curare anziani e disabili, Galante (M5S): “Fasce deboli costrette a pagare l’immobilismo della Regione”

BARI – “I Comuni hanno terminato i fondi stanziati per il funzionamento dei centri diurni per la cura delle persone anziane e dei disabili e da oggi qualsiasi cittadino che voglia usufruire di tale servizio dovrà pagarlo di tasca propria”.

Lo denuncia il consigliere regionale M5S Marco Galante, componente della III Commissione Sanità, che prosegue: “Un rischio che avevamo segnalato da tempo e che si è purtroppo concretizzato a causa del protrarsi dell’inerzia da parte del Governo regionale sulla questione dei Buoni servizio per l’accesso ai servizi a ciclo diurno e domiciliari.”

Il consigliere pentastellato ricorda come da tempo si fosse attivato in prima persona con essere diverse azioni, tra cui un’interpellanza urgente per segnalare che il TAR, già con l’ordinanza n. 44 del 25 gennaio 2017 aveva dichiarato in fase cautelare, non conforme a legge il bando per l’accesso ai buoni servizio.

“La Regione Puglia, tuttavia,  – prosegue Galante –  si è limitata a sospendere la possibilità per i cittadini di presentare le domande per l’accesso, disattendendo l’ordine chiaramente impartito sin da gennaio dai giudici amministrativi e volto alla riformulazione dei criteri fissati nel bando inditivo, dando vita ad una inerzia protrattasi per svariati mesi che ha leso gli interessi ed i diritti sia degli originari ricorrenti, sia di coloro i quali avevano già presentato la domanda di accesso al beneficio. Un immobilismo degli uffici regionali, – conclude – che ha provocato un danno sia economico che sociale per dei cittadini che già di per sé vivono una condizione di estrema difficoltà e disagio”.

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