BRINDISI – Anche Azione Studentesca interviene in riferimento a quanto sta accadendo in questi giorni nella vita politico-amministrativa della città di Brindisi.

“Riteniamo che le difficoltà – si legge nella nota a firma del responsabile Jacopo Sticchi – che si stanno incontrando hanno delle origini ben precise a causa di una mancanza di lucidità e carattere nell’esprimere il proprio voto, che spesso risulta condizionato da simpatie approssimative o da illusioni di promesse che poi si rivelano non mantenute. Tutto questo è riconducibile sotto il nome di clientelismo, ”un’arte” ormai largamente diffusa, che rappresenta la rovina della politica. Ciò oltre a danneggiare il singolo individuo, che nella maggior parte delle volte si affida all’impostore di turno, crea enormi danni alla comunità perché asseconda l’ascesa al potere di mezze tacche, il cui interesse non abbraccia quello per la comunità, ma esclusivamente il proprio. Oggi noi, che siamo dichiaratamente un movimento di destra, vogliamo far luce su quanto si protrae dalla giunta Consales i cui interpreti sono gli stessi camuffati in liste civiche attuali, nelle quali, come abili burattinai, gestiscono i fili dalle retrovie. In questa situazione in cui le coalizioni risultano essere confuse, trae beneficio chi oggi vorrebbe approfittare di questa situazione per farsi largo. Parliamo chiaramente dei 5 stelle, che sfruttano i vantaggi di questa crisi politica per imporsi sulla scena. Ma chi sono costoro? I salvatori della patria o giacobini senza valori, senza storia e senza identità che vorrebbero entrare nel sistema dopo averlo criticato aspramente? Stupisce infatti l’indecisione di alcune settimane fa, in cui i 5 stelle si apprestavano ad entrare nel gruppo politico europeo che gestisce banche e lobbie. In questo contesto disordinato, a destra c’è chi ancora si batte per dare un significato al proprio operato per la comunità. Ovviamente parliamo dell’unico esponente di destra sociale presente a Brindisi, ossia di Cesare Mevoli, già amministratore durante le giunte Mennitti. Persona coerente, leale, giusta ma soprattutto onesta. La sua militanza politica nelle file del Msi, intrapresa da ragazzino, ha caratterizzato il proprio modo di fare politica rivolgendo sempre l’interesse verso il bene della comunità da difendere dalla corruzione e dall’oppressione dei poteri forti, che vorrebbero privare il cittadino della propria sovranità. Ancora oggi c’è chi crede nei valori della comunità e quindi in senso lato della Nazione sempre più dilaniata e calpestata dalla sinistra globalista, che vorrebbe privarci di valori fondamentali quali nazione, identità e sovranità”.

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