Da domani la Cgil non leggerà più le pagine della Gazzetta del Mezzogiorno di Brindisi. La Gazzetta del Mezzogiorno ha chiuso la redazione di Brindisi e con essa quella di Lecce, Taranto, Foggia, Bat, Matera e Potenza. Da oggi la Puglia e la Basilicata sono ancora più povere e più deboli perché tante di quelle storie di queste due regioni, raccontate sinora da validi professionisti resteranno sempre più nell’oblio. Si tratta probabilmente della pagina più brutta nei 135 anni di storia di questa testata e dell’ennesima grande sconfitta, anche e soprattutto per Brindisi che, su circa una quarantina di giornalisti costretti a subire l’imposizione di una cassa integrazione a zero ore, ne perde quattro.
Fine quindi di un importante presidio di libera informazione e di democrazia che in questi anni ha portato alla luce, e alla conoscenza di tutti, la vita di questa provincia in tutte le sue declinazioni. Un autentico esempio di lavoratori e professionisti senza eguali ai quali rinnoviamo tutta la solidarietà, la stima e la vicinanza della Camera del lavoro di Brindisi. Lavoratori che anche nelle ultime settimane, pur conoscendo la gravità della loro situazione, hanno raccontato con energia, determinazione e passione i drammi altrui mentre in silenzio si consumava il proprio.
Un silenzio assoluto quello in cui si sta consumando questa triste vicenda, da parte del mondo politico/istituzionale, nei confronti di lavoratori che hanno accettato la via della precarizzazione e consentito non solo la cancellazione di posti tutelati dal CCNL, ma anche la loro sostituzione con colleghi pagati a gettone, e altre discriminazioni.
Una scure calata senza nemmeno rispettare criteri quali anzianità di servizio e carichi familiari, solo per citarne alcuni, che vengono sempre osservati in ogni vertenza di lavoro. L’auspicio è che questa triste vicenda possa risolversi positivamente per tutti i giornalisti e i poligrafici interessati, la Cgil di Brindisi sarà sempre dalla loro parte.
Antonio Macchia
Segretario Generale
Cgil Brindisi
La Gazzetta del Mezzogiorno, chiusura redazioni provinciali. L’intervento del Presidente Matarrelli
“Da ieri sono chiuse le redazioni locali di Puglia e Basilicata della prestigiosa testata “La Gazzetta del Mezzogiorno” e la serrata è grave perché danneggia la qualità del dibattito pubblico e quindi, in definitiva, gli standard della democrazia pugliese. E perché decine di professionisti, che hanno assicurato fino all’ultimo livelli di informazione seria e scrupolosa, restano di fatto senza lavoro, incastrati in una cassa integrazione a zero ore che impedisce loro di continuare a fare giornalismo e di mantenere uno stipendio dignitoso e sufficiente. Auspico che la drammatica vertenza trovi a stretto giro una soluzione che, soddisfacendo le legittime esigenze finanziarie dell’editore, ricollochi tutti i giornalisti nella trincea del lavoro, a svolgere la funzione – indispensabile per le nostre comunità territoriali – dell’informazione”.